E’ positivo il bilancio del Trentino Diatec che torna dal Mondiale per Club appena svoltosi in Brasile con un terzo posto guadagnato grazie alla vittoria nella finalina contro gli argentini dell’UPCN San Juan.

Un bronzo che offre più spunti di lettura: da una parte c’è l’indubbia soddisfazione di aver centrato per la quinta volta consecutiva il podio del Mondiale per Club, dall’altra il rammarico di non aver raggiunto il gradino più alto come nel 2012.

L’assalto al quinto titolo mondiale consecutivo si era interrotto in semifinale: la squadra campione in carica era uscita sconfitta  1-3 per mano dalla Lomokotiv Novosibirsk detentrice della CEV Champions League.

Con gli argentini è stata comunque gara vera: Birarelli e compagni hanno onorato l’impegno fino in fondo mostrando sprazzi di gioco esaltanti e ben noti ai tifosi della squadra trentina.  Sugli scudi le prestazioni di Suxho, l’incisività di Sokolov a rete e la continuità di Lanza . Menzione d’onore pure per capitan Birarelli e la coppia Solé-Fedrizzi.

Trentino Diatec-UPCN San Juan 3-1
(25-22, 22-25, 25-21, 25-19)
TRENTINO DIATEC: Birarelli 10, Suxho, Ferreira 8, Solè 11, Sokolov 20, Lanza 18, Colaci (L); Sintini, Fedrizzi 13, Burgsthaler. N.e. De Paola, Szabò. All. Roberto Serniotti.
UPCN: Filardi 5, Ramos 8, Theo Lopes 20, Olteanu 8, Santos Junior 10, Gonzales 1, Garroncq (L); Tell 1, Lazo 1, Molina. N.e. Fernandez e Peres Lopez. All. Fabian Armoa.
ARBITRI: Cacador (Brasile) e Jiang Liu (Cina).
DURATA SET: 26’, 28’, 26’, 26’; tot  1h e 46’.
NOTE: 2.000 spettatori. Trentino Diatec: 13 muri, 5 ace, 22 errori in battuta, 10 errori azione, 56% in attacco, 65% (44%) in ricezione. UPCN: 6 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 61% (27%) in ricezione.