Nella storica sala Zuccari di palazzo Giustiniani il presidente del Senato, Pietro Grasso, e il Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza hanno aperto con i loro interventi l’incontro “La memoria e l’immagine”, coordinato dalla senatrice Silvana Amati per l’ufficio di Presidenza del Senato.

Per entrare nel clima della ricostruzione storica è stata proiettata una suite di 40 foto che illustrano la storia della scuola italiana da fine 800 ad oggi. “Per me” ha detto il presidente del Senato “è un grande piacere ospitare in Senato questo incontro sulla scuola, su come si è evoluta, su come era ieri e su come è diventata oggi. Questa iniziativa si inserisce nel percorso culturale chiamato “La memoria e l’immagine”, che da qualche anno il Senato organizza per sottolineare il valore della memoria nella formazione della coscienza civile del nostro Paese. Quest’anno la rassegna è dedicata alla memoria storica della scuola ed è stato preso come spunto la mostra “Dal libro cuore alla lavagna digitale” realizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella quale sono raccolti preziosi materiali storici“.

A Palazzo Giustiniani è stata presentata anche una selezione dei materiali tratti dalla vasta mostra allestita al MIUR, nel Palazzo di Viale Trastevere, densa di spunti di riflessione e capace di testimoniare il cammino che ha percorso il sistema scolastico italiano dalla fine dell’800 fino ai nostri giorni. È un percorso molto lungo come dimostrano i documenti scritti con i pennini le pagine ingiallite dei quaderni, le fotografie un po’ sbiadite, i filmati che vanno a scatti.

Nell’occasione dell’incontro il direttore del Musinf di Senigallia, prof. Carlo Emanuele Bugatti, ha relazionato sull’importanza della fotografia come fonte storiografica e sulle metodologie di conservazione delle immagini fotografiche, secondo le raccomandazioni Ifla, recentemente adottate dalla Biblioteca del Miur, che andrebbero estese a tutti gli archivi scolastici. Il prof. Bugatti ha sottolineato il rilievo che il dr. Raffaele Ciambrone, curatore della mostra sulla storia della Scuola, ha dato ai materiali fotografici, come fonte storiografica. “Avendo avuto occasione di parlarne con il Sottosegretario Rossi Doria, che conosco anche come scrittore di valore, so che nei programmi del Miur” ha detto il prof. Bugatti “c’è la valorizzazione delle scuole che hanno ordinato i loro archivi, attraverso l’attribuzione ad esse di un’apposita coccarda, che vuole essere un riconoscimento simbolico, ma anche identificativo dell’utilità del lavoro compiuto dalle scuole“.

Nei programmi della Biblioteca del Miur è anche prevista la valorizzazione delle fotografie, dedicate dagli studenti alle strutture scolastiche ed ai momenti di vita nella scuola. Per gli studenti nell’incontro a Palazzo Giustiniani ha parlato Roberta Mancini, allieva dell’Istituto Rossellini di Roma, specializzato nel settore cinematografico e fotografico. Da Roberta Mancini è venuto il racconto dell’attività svolta dagli studenti sia nell’allestimento della mostra “Dal Libro cuore alla lavagna digitale” sia nelle esperienze di ripresa fotografica delle operazioni di posa in opera delle pietre d’inciampo, proposte dallo scultore Demning per ricordare il sacrificio dei cittadini, non solo ebrei, deportati dai nazisti.
Nell’incontro a Palazzo Giustiniani, infine è stato dato annuncio di ulteriori mostre di documentazione storica, che il Miur allestirà nel Palazzo di Viale Trastevere, in collaborazione con l’Indire e Il dott. Maurizio Prato, presidente dell’Istituto Poligrafico dello Stato ha annunciato la donazione al Miur di 40.000 volumi d’arte stampati dal Poligrafico.