Le sue opere si trovano presso collezionisti sia in Europa (Francia, Germania, Austria) sia negli Stati Uniti, Argentina e Canada, ma era noto soprattutto nella sua città natale e aveva un certo seguito a livello nazionale. Per quello che riguarda l’Italia, qui ricordiamo solo, come esempio, che una sua opera si trova presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.

Stiamo parlando dell’artista senigalliese Armando Donati, scomparso nel 1996, pittore al quale è stato dedicato pochi giorni fa uno spazio virtuale per dar modo a chi lo conosceva di poterlo ricordare con piacere; e a chi non ne ha avuto occasione a suo tempo, di poter apprezzare le sue opere e leggere di lui.

Diplomato al Corso di Pittura di Belle Arti di Brera (MI) ed al Corso Superiore dell’Istituto di Belle Arti di Urbino, Donati è stato anche insegnante di disegno. Le sue opere sono state recensite e spesso premiate in contesti sia locali sia nazionali ed internazionali. L’artista senigalliese, il cui lungo elenco di mostre e premi è stato gentilmente pubblicato on line dalla famiglia, ha esposto le sue opere in numerose collettive accanto ad altri artisti come: Brindisi, Cantatore, Carrà, Carpi, De Chirico, Guttuso, Licini, Manzù, Sassu, Schifano, e altri.

Nel 1962, a seguito di un’inchiesta condotta dalla “Domenica del Corriere” fra critici italiani e stranieri, è risultato fra i venti pittori più importanti e graditi d’Italia.

Il critico Nello Pasquini disse di lui: “[…] non sapevamo e non credevamo che Senigallia avesse degli artisti così quotati e perciò questa specie di rivelazione per noi è stata veramente sorprendente”.
Il professor Elvio Grossi scrisse nella Rivista “Sestante” (novembre 1997): “Un curriculum invidiabile! Ma una mostra la vedremo presto anche noi a Senigallia, al Museo comunale. E saremo orgogliosi di questo nostro concittadino”.

E infatti, pochi mesi dopo, Senigallia gli dedica una mostra (18 settembre-17 ottobre 1998) presso il Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione (Musinf), grazie alle tante opere donate dal pittore in vita prima, e dalla famiglia poi.

Ora, l’apertura di questo spazio virtuale, all’indirizzo //armandodonati.blogspot.com/ : un modo in più per far conoscere le sue opere, ma soprattutto per ricordare chi ha così tanto amato l’arte e che ha dato lustro alla nostra città.