Appuntamento, sabato 19 ottobre alle 16.30, presso la caffetteria Belle Epoque di piazza Saffi a Senigallia, con Enzo Raisi, autore del libro “Bomba o non bomba. Alla ricerca ossessiva della verità”. Il volume tratta dell’attentato compiuto presso la stazione di Bologna alle 10.25 del 2 agosto del 1980, una bomba che trasformò quella stessa stazione in un inferno fatto di 85 morti e più di 200 feriti.

Il rischio, quando si affrontano questioni del passato che si vorrebbero già chiuse in solidi e sicuri cassetti, è quello di essere tacciati di revisionismo. Enzo Raisi, però, tenta di mostrare tutte le carte in tavola, grazie alla sua esperienza nella commissione Mitrokhin, che ha indagato sui documenti provenienti dagli archivi dei Paesi dell’Est Europa che furono nell’orbita sovietica, scoprendo elementi capaci di raccontare una versione molto diversa da quella conosciuta ed accettata fino ad oggi, pur con tutte le sue ombre.

Ombre relative ad una pista, quella palestinese, non battuta fino in fondo (e forse neanche superficialmente), a cui si giunge tenendo conto di tutte le vicende che si intrecciavano nell’Italia degli anni ‘70. Enzo Raisi, già deputato, ha quindi raccolto in “Bomba o non bomba. Alla ricerca ossessiva della verità” i documenti di vent’anni che si è spesso preferito archiviare come trascurabili.

L’incontro con Raisi proseguirà poi presso il ristorante Bano, alle ore 20 e 30 circa, per illustrare anche ciò che anima il movimento Mit – Modernizzare l’Italia, in attesa della conferenza di presentazione che si terrà a Roma il prossimo 9 novembre (info Paolo Belogi 3451129502, Maurizio Grilli 3478537518).