Paradisi: “addetto stampa, dal Tar un ceffone per il Comune di Senigallia”
Il consigliere: "il Tribunale ha congelato l'incarico a Maria Pettinari dopo l'intervento del Sigim"
Come volevasi dimostrare, quella che avevo definito una “finta selezione“ per individuare il nuovo addetto stampa del Comune (ovviamente era stata individuata una militante del partito democratico), è stata congelata dal Tar Marche che ha evidenziato profili di chiara illegittimità.
Un altro sonoro ceffone (l’ennesimo) del Tar nei confronti di un’Amministrazione molto poco ortodossa nella gestione della cosa pubblica.
E’ bene ricordare che avevo denunciato l’ambiguità dei criteri con i quali si era proceduto all’assegnazione di un posto pubblico, con oltre 90 curricula, anche importanti, che erano stati scartati con un semplice tratto di matita, senza alcuna motivazione.
Solo quattro tra i giornalisti che avevano partecipato alla “finta selezione” erano stati ammessi ai colloqui. Alla fine, aveva vinto Maria Pettinari, ex addetta stampa del comitato elettorale del sindaco, già responsabile del PD di Ostra Vetere. Una “coincidenza cosmica” l’avevo definita chiedendo l’immediata sospensione della procedura in via di “auto-tutela”.amministrativa. Nemmeno per idea. Il sindaco, non si era nemmeno degnato di rispondere (non ha tempo per tali “cosucce”, lui studia da deputato). Ma quello che non ha fatto l’Amministrazione in via di auto-tutela, lo ha fatto il tribunale amministrativo delle Marche che ha concesso la sospensiva della delibera al Sigim, il sindacato dei giornalisti (giustamente indignato per la vicenda intrisa di malcostume politico). E così il nuovo addetto stampa del Comune, ex addetto stampa del sindaco e già responsabile del Pd di Ostra Vetere, dovrà congelare le proprie aspettative ed attendere quantomeno il colloquio davanti alla commissione del giornalista-sindacalista ricorrente.
Una “bastonata” tanto sonora quanto prevedibile contro l’Amministrazione che non è nuova a inserire nel proprio organico uomini e donne vicini ai partiti di maggioranza o a dispensare consulenze a personaggi politicamente amici (si pensi ai casi Mattei e Ratiglia, alle consulenze all’avvocato Mancinelli, ora sindaco di Ancona, agli incarichi all’ex capogruppo del Pd in Comune, all’incarico di portavoce al militante Pd Mario Cavallari …).
Il sindacato dei giornalisti ha chiesto, a questo punto, l’annullamento del bando e l’indizione di una nuova gara, questa volta vera e trasparente. Ovviamente l’Amministrazione farà orecchie da mercante e resisterà spendendo altri soldi pubblici.
Un film già visto.
Lei parla di autotutela, revoca, annullamento di ufficio, e' così sicuro che il sindaco conosca questi strumenti del diritto amministrativo?
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