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Senigalla, seconda rapina in 48 ore: nel mirino la sala giochi ‘G Planet’

Il colpo nella notte cavallo tra il 15 e 16 ottobre; forse si tratta degli stessi ladri

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Rapina mano armata

Hanno fatto irruzione a mano armata e volto coperto nella sala giochi G Planet, situata in via Sanzio, hanno trafugato l’incasso e si sono dileguati nel nulla in pochissimi minuti.

E’ successo intorno alle 01.00 della notte a cavallo tra il  15 e 16 ottobre. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei due rapinatori che, verosimilmente, potrebbero essere gli stessi che il 14 ottobre scorso hanno rapinato la sala giochi di Via Leopardi.

Infatti, il modus operandi posto in essere dai malviventi e le dichiarazioni rese dalle vittime lascerebbero presumere che si tratti degli stessi rapinatori. Al riguardo sono tutt’ora in corso le indagini da parte dei Carabinieri di Senigallia.

Commenti
Ci sono 8 commenti
Alan 2013-10-16 19:02:14
Siamo obiettivi. Le sale slot mandano in rovina intere famiglie stordendo le persone con luci suoni e colori, drogandole letteralmente di false speranze. Questo, a prescindere dalla rapina, è un problema che va affrontato poichè un cancro sociale sempre più diffuso. pensate un po' a quante ce ne sono nel nostro comune, accompagnate dai compro oro. Personalmente non trovo tutta questa differenza fra una rapina legalizzata e una non legalizzata. pur sempre di rapine si tratta. solo che una (quella illegale) dura pochi minuti. l'altra invece (quella legalizzata) può durare anni ed uccidere lentamente.............
Hook60 2013-10-16 20:00:29
Siamo tornati al far west, complimenti, con questa teoria lei potrebbe includere quali soggetti meritevoli di rapina le banche, le assicurazioni e via. Molto preoccupante.
Michele 2013-10-16 20:49:55
Di solito sono d'accordo con Hook60, però questa volta non si può negare che c'è del vero in quello che dice Alan. Il gioco d'azzardo è stato legalizzato quando ha iniziato a mangiarci il Governo, la liberazione delle assicurazione, prima bloccate ad un tetto massimo dallo stato, avrebbe dovuto produrre un abbassamento dei premi (già la parola premio su qualcosa che devi parlare la dice lunga) invece sono aumentati pesantemente 100/150% forse più, questo come lo vogliamo definire? Il costo della ricarica per i cellulari? Dissero che avrebbero vigilato sugli aumenti, non so voi ma io che avevo W mi sono beccato un aumento delle tariffe dopo 1 settimana. Non voglio difendere i rapinatori ne giustificarli ma alla fine la provocazione ci stà, siamo rapinati quotidianamente, lo strumento è un dettaglio.
Hook60 2013-10-16 21:37:39
Michele ha ragione, il pericolo che tutti noi si ceda all'ineluttabile, trovo immorale che lo stato combatta il fumo e pubblicizzi in modo vergognoso il gioco d'azzardo. Ma non possiamo rinunciare ai principi dello Stato di diritto, non vede altre strade se non il Far west. Quello che trovo inquietante e' come, nessuna forza politica si pronunci sulla questione.
Luca 2013-10-17 00:45:18
si ma nessuno obbliga a giocare è... se nessuno ci entra chiudono tutti... se c'è gente poco furba che ci butta i soldi cavoli loro. nel 2013 oramai anche i bambini sanno che con le slot non si vince MAI
Aurelio
marco 2013-10-17 09:52:57
è una droga. chi ci entra non riesce più ad uscire. non è facile come a dirlo che basta non entrare.
Cornelio 2013-10-17 12:35:01
"Per cinque anni, Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte. Finchè un giorno, ha chiuso il dossier, facendolo arrivare ai carabinieri: ha fatto arrestare quindici persone. Rapetto si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e con conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato di 98 miliardi, 456 milioni, 756 mila euro. Cifra mostruosa, superiore persino alle ultime quattro manovre finanziarie messe assieme. Gli imputati che sono stati tutti condannati penalmente hanno patteggiato, anche se Rapetto era contrario: il colonnello sosteneva che dovevano restituire fino all’ultimo centesimo di euro. Alla fine i giudici si sono rivolti alla Corte dei Conti la quale ha preso atto della condanna penale della Cassazione e ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro. Lo sconto è di quelli che nemmeno nel più pazzo dei supermercati: 96,5%! Qualcuno ne ha parlato in tv? Ovvio che no, la farfallina di Belen, i dettagli delle cenette simpatiche di Arcore o il sole in Primavera sono argomenti ben più importanti. Non è così?

In sintesi, l’attività del colonnello Rapetto consente di accertare 98 miliardi e mezzo di evasione fiscale da parte delle società che operano nel gioco d’azzardo. E che fa lo Stato? Concede uno sconto del 96,5%! Già, perché se a non pagare le imposte è un piccolo imprenditore o un normale cittadino, si interviene con i carri armati. Se a evadere sono le grandi società, si va coi guanti, c’è il super premio. Quel premio che non c’è stato per Rapetto. Costretto a dimettersi perché faceva fin troppo bene il proprio mestiere".

PS. alcuni concessionari fanno donazioni alle fondazioni dei nostri Parlamentari, una delle quali è quella di Letta / Alfano... E' vero quello che dice, in modo provocatorio, Hook 60. Assistiamo giornalmente ad una rapina a mano "armata di penna ministeriale" da parte del nostro governo.
Cornelio 2013-10-17 12:38:26
PPS. > su quei 2,5 miliardi i nostri politicanti da strapazzo hanno deciso un ulteriore sconto pari al 75%... ora la cifra si è ridotta a qualche milione di euro e ce da giurarsi che non pagheranno neppure quelli... AMEN.
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