Senigallia, beccato con un 1 kg di marijuana: arrestato pregiudicato

L'uomo è stato processato per direttissima e condannato agli arresti domiciliari

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Cronaca

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E’ finito in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: l’uomo aveva con sé 1 kg di marijuana. A finire in manette Gianluca Antonini, pregiudicato classe 1971, già noto alle forze dell’ordine per reati simili.

L’arresto è stato effettuato dai carabinieri di Senigallia intorno alle 21 del 15 ottobre a conclusione di una mirata attività info-investigativa volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione era iniziata già nel primo pomeriggio con un costante monitoraggio dell’imputato, poi culminato con una perquisizione domiciliare che ha dato luogo al rinvenimento ed al sequestro di 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana.

Mentre l’uomo veniva trattenuto nelle camere di sicurezza dalla Stazione di Senigallia, in attesa di essere tradotto, nella mattinata del 16 ottobre al Tribunale di Ancona per essere giudicato con rito direttissimo, i militari hanno proseguito l’operazione in un altro domicilio dell’arrestato, rinvenendo una busta di cellophane nascosta dietro un mobile, con circa 1 kilo di marijuana.

Al termine dell’udienza di convalida tenutasi nella mattinata odierna del 16 ottobre, il Giudice ha confermato l’arresto e disposto nei confronti dell’uomo la reclusione domiciliare.

Commenti

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Gbarozz 2013-10-16 20:10:34

Ma la sostanza sequestrata verrà distrutta ?!
Che spreco !!!

Cornelio 2013-10-17 08:39:59

LEGALIZZALA

mario 2013-10-17 11:03:25

Ls sostanza sequestrata meglio distruggerla altrimenti potrebbe essere utilizzata solo come veleno per topi visto lo schifo che fa..

Cornelio 2013-10-17 11:48:07

LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA: La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese) è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell'umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall'Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l'80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso.

E poi, cosa è successo? E' successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno.

I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo...

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