Nuova sede per l’Archeoclub di Senigallia che festeggia 35 anni dalla fondazione
Inaugurati i locali in via Perilli, nuovo stimolo per continuare a offrire un supporto tra ricerca e turismo
L’Archeoclub di Senigallia festeggia il 35° anniversario della fondazione con una nuova sede, inaugurata nei giorni scorsi con la presenza di numerosi cittadini e dei rappresentanti del Comune. Quelli che erano i locali della Vigor Senigallia in via Perilli, da venerdì 11 ottobre sono diventati luogo in cui si studia come fare cultura e fare turismo con essa.
Perché proprio queste sono le finalità dell’associazione guidata dalla prof.ssa Mariella Bonvini Triani che ha raccolto alcuni significativi passaggi della storia del club senigalliese. Dalle visite guidate nelle aree archeologiche del territorio ai viaggi organizzati sia in Italia che all’estero, dalle conferenze con importanti figure del mondo accademico nazionale e internazionale (Luni, Catani, Laronde etc.), alle varie pubblicazioni di studi e ricerche (es. Chiesa della Croce) e da ultimo alle più recenti attività didattiche avviate nelle scuole elementari e medie (attività manuali come lavorazione della selce, Prof. Pagani, o la conoscenza del latino secondo il nuovo metodo ludico.
Una presenza in città, quella dell’Archeoclub, salutata con favore dall’Amministrazione comunale di Senigallia. All’inaugurazione della sede hanno infatti presenziato il sindaco Maurizio Mangialardi e l’assessore alla cultura Stefano Schiavoni che hanno sottolineato la particolare attenzione allo storico club – intitolato alla fondatrice Luigina Pieroni – che fa della cultura una ragion d’essere oltre che una risorsa turistica per la città.
A conclusione degli interventi, il presidente dell’associazione, dott. Bruni, ha consegnato al sindaco la tessera di socio onorario e ai numerosi presenti copie del fascicolo del ventennale dell’associazione e una stampa riproducente l’affresco di scuola marchigiana (XV sec.) “Madonna col Bambino” della Chiesetta del Soccorso di Scapezzano di Senigallia.
Ha chiuso l’inaugurazione un ricco buffet con prodotti rigorosamente biologici e locali, proposti dagli organizzatori del mercato bio “Mezza Campagna“, e, tra queste golosità, capeggiava una curiosità gastronomica: il “libum“, una sorta di focaccia preparata seguendo un’antica ricetta romana.
E non poteva essere diversamente.
Foto di Lorenzo Ceccarelli
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