Vertice Italia-Serbia: le Marche regione primaria per l’Adriatico – FOTO
Letta e Dacic salutano la regione. Garantite alcune questioni fondamentali tra lavori, infrastrutture e fondi
Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha voluto salutare le Marche e la città di Ancona che oggi (martedì 15 ottobre, Ndr) ha ospitato, in via del tutto eccezionale, il vertice internazionale Italia – Serbia.
Il premier Letta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello alla quale hanno preso parte anche i ministri Alfano, Cancellieri, Carrozza, Bonino e Mauro e il premier serbo Dacic con i suoi ministri, ha ringraziato con grande calore la Regione Marche per l’ospitalità ricordando la lunga tradizione della nostra terra nei rapporti con i Balcani. “Non è un caso – ha sottolineato ancora – che il presidente della Regione Marche sia il capofila, tra i presidenti delle Regioni italiane, per tutto ciò che è la proiezione commerciale internazionale del nostro Paese“.
“E’ stata una giornata importante – ha commentato il presidente Spacca – , qualcuno ha usato l’aggettivo storico. Credo che sia appropriato, oggi è stata una giornata storica per le Marche e per Ancona perché il presidente Letta ha certificato il loro ruolo di capitale dell’Adriatico nell’ambito non solo dello sviluppo della Strategia della Macroregione Adriatico Ionica ma anche del disegno di politica estera che l’Italia persegue rispetto ai Balcani. Credo che, considerando che questa è una delle priorità della strategia delle relazioni internazionali dell’Italia, il ruolo di Ancona e delle Marche nei prossimi anni avrà un qualcosa di straordinario e ne siamo veramente felici. La costruzione di una Strategia macroregionale che l’Europa oggi ci riconosce, avverrà in una prospettiva che rafforzerà il continente nel suo fianco più debole, quello sud-est. La scelta del presidente Letta di tenere il vertice Italia-Serbia ad Ancona si lega proprio al ruolo della Regione Marche e del suo capoluogo nella costruzione della strategia macroregionale, a partire dall’anno 2000 con la Dichiarazione di Ancona”.
Il vertice Italia – Serbia che eccezionalmente si è svolto ad Ancona è stato anche un’occasione per la Regione di presentare al presidente del Consiglio dei Ministri una serie di questioni che riguardano le Marche. Nell’ambito di un incontro privato, a margine dell’iniziativa internazionale a Palazzo Leopardi, il presidente Gian Mario Spacca ha consegnato al premier un dossier su alcune priorità da risolvere come le questioni relative alla sanità, ai trasporti e ai progetti infrastrutturali in corso, proseguendo nella fattiva collaborazione istituzionale instaurato con questo Governo. Di seguito le priorità elencate:
Fondo sanitario nazionale
Esclusione di ulteriori tagli al Fondo sanitario nazionale e previsione di adeguate premialità per le Regioni virtuose che hanno avviato processi di razionalizzazione
Valutazione di impatto ambientale
Urgente intervento normativo statale, a carattere eccezionale e transitorio, che concorra a superare, con riferimento alle autorizzazioni rilasciate senza la preventiva verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, le specifiche criticità emerse nelle Marche per responsabilità non riconducibili alla stessa Regione ma al mancato recepimento, da parte dello Stato, della relativa direttiva comunitaria
Trasporto pubblico
Immediata istituzione di un fondo perequativo in materia di trasporto pubblico al fine di eliminare, in attesa dell’introduzione dei costi standard, l’inaccettabile penalizzazione per la Regione Marche, che ha sempre assicurato una gestione molto oculata delle risorse
Banca Marche
Iniziativa legislativa per superare la situazione di difficoltà di Banca Marche attraverso il ricorso alla Cassa depositi e prestiti
Quadrilatero Marche – Umbria
Garanzia di una rapida cessione del ramo d’azienda da parte del Commissario, al fine del riavvio dei cantieri della direttrice Perugia – Ancona, determinante non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche economico, per i tanti lavoratori e imprese collegate
Uscita Ovest
Attivazione della convenzione concernente la concessione tra il promotore e la stazione appaltante per la realizzazione dell’uscita ovest, sempre più urgente sia per alleggerire la viabilità interna di Ancona, che per dare respiro e prospettive di crescita al sistema logistico porto-aeroporto-interporto
Nomina dell’Autorità portuale
Nomina in tempi brevi del Presidente dell’Autorità portuale di Ancona
Strada di grande comunicazione Fano-Grosseto
Approvazione, da parte della competente Struttura tecnica di missione del Ministero, dello studio di fattibilità relativo all’opera, che riveste straordinaria importanza per le Marche e per l’intera area centrale del Paese, e rappresenta un nodo strategico per sviluppare le reti europee e per favorire il rilancio della crescita economica.
Piattaforma fisica di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi domestici e professionali
Sostegno, attraverso un’adeguata dotazione finanziaria, al progetto, promosso dalla Regione, relativo alla Piattaforma fisica di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi domestici e professionali, per assicurare l’occupazione, l’indotto di PMI e le prospettive industriali di uno dei settori di punta del made Italy, nonché per contrastare fenomeni di delocalizzazione attraverso la crescita del valore aggiunto dei prodotti.
Attuazione del protocollo d’intesa per la Val Vibrata e la Valle del Tronto – Piceno
Attuazione del protocollo d’intesa per l’area a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo, che costituisce una zona territoriale omogenea, fortemente interessata da processi di crisi lavorativa e deindustrializzazione, a causa del progressivo disimpegno di grandi imprese dopo l’uscita dalla Cassa del Mezzogiorno.
Accordo di programma Marche-Umbria
Semplificazione delle procedure relative all’Accordo di programma per la reindustrializzazione delle aree di Marche ed Umbria coinvolte dalla crisi della Antonio Merloni, con specifico riguardo al superamento dei limiti della legge n. 181/1989, gestita da Invitalia, che rischiano di rendere difficilmente utilizzabili le risorse nazionali (garanzie onerose e interessi su capitalizzazione) per l’accesso al finanziamento agevolato.
Area montana delle Marche
Inserimento dell’area montana delle Marche, in congiunzione con quella dell’Umbria, nel progetto sperimentale concernente le aree rurali interne.
Vertenze occupazionali
Impegno finalizzato ad evitare i licenziamenti, ad attuare i contratti di solidarietà e a rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga.
Network per l’invecchiamento
Sostegno all’ulteriore implementazione del progetto del network per l’invecchiamento finalizzato a rendere l’anziano protagonista nella società e concorso finanziario alla fondazione “Italia longeva”, costituita dal Ministero della Salute e dalla Regione Marche.
Fondo per la non autosufficienza e Fondo per le politiche sociali
Definizione certa, sia riguardo al Fondo per la non autosufficienza che al Fondo per le politiche sociali, dell’ammontare, con conferma delle disponibilità assegnate alle Marche nel 2013, per garantire una programmazione adeguata degli interventi e dare una risposta alle crescenti esigenze della comunità regionale.
Patto di stabilità
Allentamento dei vincoli del patto di stabilità, al fine di favorire iniezioni di liquidità fondamentali per alimentare il rilancio della crescita attraverso nuovi investimenti e pagamenti delle imprese, mediante l’esclusione di determinate tipologie di spesa come quelle relative ai cofinanziamenti dei programmi europei; agli investimenti per l’edilizia scolastica, al Fondo per lo sviluppo e la coesione sociale (ex FAS) o altri investimenti produttivi, al finanziamento del TPL, ai trasferimenti regionali agli Enti locali.
Macroregione Adriatico-Ionica
Sostegno all’implementazione del disegno strategico della Macroregione Adriatico – Ionica, sempre più centrale nell’agenda europea, come modalità innovativa di cooperazione territoriale tra diverse comunità con l’obiettivo di uno sviluppo integrato, equilibrato e sostenibile; quindi un’area funzionale, per affrontare insieme problematiche comuni ed attrarre investimenti e finanziamenti europei in particolare sul progetto “Adriatic cloud”.
Edilizia
Attivazione di un intervento straordinario per l’edilizia residenziale pubblica e scolastica, anche per attenuare gli effetti della gravissima crisi del settore.
Fondo regionale di protezione civile
Ripristino del fondo regionale di protezione civile previsto dall’articolo 138 della legge n. 388/2000 e soppresso nel 2008, con destinazione delle relative risorse all’integrazione di quelle degli enti locali, al sostegno alla crescita del volontariato di protezione civile, all’implementazione delle dotazioni tecnologiche, delle reti di controllo del territorio e dei materiali e mezzi e alle attività di formazione ed informazione alla popolazione.
Contrasto alla povertà ed esclusione sociale
Attivazione di una specifica misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, con un sostegno finanziario da prevedere nella legge di stabilità e con l’attribuzione alle Regioni non di un ruolo di semplice collegamento, ma di governo della misura, da implementare nella rete dei servizi presenti sul territorio.
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