Ramazzotti torna a Senigallia sconfitto ma contento: “esperienza indimenticabile”
Il campione di Thai-Boxe ha combattutto in Finlandia in una specialità non sua - FOTO
Si può perdere ma tornare a casa ugualmente soddisfatti per aver vissuto un’esperienza indimenticabile dal punto di vista umano e sportivo, offrendo sul campo di gioco tutte le proprie energie.
E’ quanto capitato al fighter senigalliese Alessandro Ramazzotti, che sabato 6 ottobre ha combattuto in Finlandia, nella capitale Helsinki, in una importante riunione di Thai Boxe, perdendo contro l’idolo locale – ma di nazionalità thailandese – Pok Jaaskelainen.
Ma Ramazzotti non ha rimpianti, anzi, al ritorno in Italia le sue prime parole trasmettono entusiasmo: “un’esperienza semplicemente meravigliosa e che ripeterei anche domani“, sottolinea l’atleta, che poi spiega perché ritiene il bilancio del tutto positivo. “Non avevo mai combattuto in un luogo così lontano e davanti a un pubblico così entusiasta e numeroso (palasport stracolmo) – evidenzia – Inoltre, avere tutto il tifo contro mi ha gasato. Il match poi è stato splendido. Sono soddisfatto di quello che ho dato perché ho saputo del match appena quattro giorni prima di disputarlo (ha dovuto sostituire un atleta che in extremis ha dato forfait), mentre Jaaskelainen si preparava da mesi“.
“Il thailandese inoltre è un campione ed ha combattuto nella sua categoria, quella più dura (che prevede, oltre a calci e pugni, pure le gomitate), per me invece è stata una novità – insiste Ramazzotti – Eppure ho retto per tutto l’incontro, cedendo soltanto ai punti. E’ stato un match spettacolare che ha entusiasmato il pubblico, le ho date e le ho prese, non ho paura di ammettere che alla fine ero una maschera di sangue in volto ma mi sono divertito e mi piacerebbe in futuro ritrovarmi in un contesto simile“.
Ramazzotti, che ha pagato anche un indubbio gap a livello fisico (evidente pure dalle foto, il senigalliese era 2 kg sotto il peso massimo consentito nella categoria, 67 kg), si è comunque fatto conoscere in questo modo anche all’estero, ma ora pensa al titolo Intercontinentale della sua K1: “aspetto con pazienza di sapere quando dovrò combattere contro il croato Denjalic, dopo il rinvio del match inizialmente fissato per aprile 2013“, spiega.
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