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Calcio: una bandiera per la Vigor Senigallia. Basterà?

Il neomister Alessandrini è stato un indimenticato giocatore ed ha esperienza da tecnico. Sarà sufficiente?

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Alessandrini alla guida della Vigor

Marco Alessandrini da martedì 8 ottobre dirige gli allenamenti della Vigor Senigallia, dopo essere stato chiamato al posto dell’esonerato Giovanni Trillini.


La società senigalliese ha dunque scelto una bandiera: nato a Cuneo nel 1954, Alessandrini è senigalliese d’adozione per aver militato nella Vigor in un periodo d’oro, quello tra il 1974 ed il 1981, quando furono vinti due campionati grazie anche al suo contributo (nel 1980 Alessandrini segnò l’ultimo rigore nel vittorioso spareggio per salire in D a Osimo contro il Corridonia).

Da allenatore, ha grande esperienza, avendo guidato squadre di prestigio come Fermana e Vis Pesaro, dove ha vinto campionati, ma anche Nocerina, Spezia, Ancona e – da ultimo – Gubbio, per un breve periodo in B nel 2012.

Resta da vedere quanto potrà fare in una rosa che – complice la scarsa risposta della città e il conseguente budget ridotto all’osso – è oggettivamente troppo giovane per un torneo impegnativo come l’Eccellenza.

Quel che è certo, da qualsiasi prospettiva si voglia osservare quanto successo, è che il progetto estivo è fallito: uno staff tecnico ritenuto “di categoria superiore” è infatti già stato stravolto con i ritorni di Simonetti e Giulietti e la nomina di Alessandrini, rispettivamente al posto di Dobloni, Venturini e Trillini, tutti arrivati poco più di due mesi fa e già esonerati.

Intanto, proprio Trillini, non nasconde il rammarico anche se “accetta la decisione della società, come si confà a un dipendente della stessa“; “ero venuto per un progetto improntato sulla linea verde – spiega il tecnico jesino – e coi giovani serve tempo. Domenica contro il Trodica è stata una brutta partita per la quale mi prendo tutte le responsabilità, ma si sa che i progetti di crescita con le squadre giovani sono soggetti ad alti e bassi. Non mi aspettavo la decisione, ma faccio un “in bocca al lupo” ai ragazzi, nei quali credevo fermamente, e desidero ringraziare lo staff con cui ho collaborato, sia chi è rimasto (Simonetti, Cicetti, Gabbianelli), sia chi ora non c’è più (Venturini e Dobloni)“.

Alessandrini invece sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni: nel frattempo, la società rossoblù ha chiesto temporaneamente alla stampa di non intervistare i neoarrivati per far sì “che il nuovo staff tecnico possa concentrarsi esclusivamente sulla prossima partita di Montegiorgio“.

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