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Per le imprese delle Marche è ora più facile insediarsi in Africa

La Regione ha presentato un progetto di collaborazione con il Ghana

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Gian Mario Spacca al momento dell'accordo economico coi rappresentanti del Ghana

E’ stato presentato giovedì 3 ottobre in Regione il progetto Italian commercial trade centre ad Accra, la capitale del Ghana, dove uno spazio specifico è previsto per l’insediamento di imprese marchigiane.

Un’area interamente dedicata alla promozione delle produzioni made in Marche, con la possibilità per le aziende di disporre di sale conferenza, showroom per l’esposizione dei prodotti, spazi per eventi. Scopo dell’iniziativa è quindi favorire le prospettive di business tra aziende marchigiane e ghanesi, promuovere le opportunità di investimento in Ghana, gli scambi culturali ed universitari, organizzare eventi e supportare le aziende marchigiane nella partecipazione a manifestazioni fieristiche in Ghana.

All’incontro hanno preso parte il presidente Gian Mario Spacca, Adam Gibrine, operatore economico del settore relazioni commerciali, per i dettagli del progetto, l’architetto Filiberto Andreoli e il manager Guy Bertolozzi.

“L’incontro di giovedì 3 ottobre – ha detto Spacca – rientra nella strategia regionale di internazionalizzazione del sistema Marche e in particolare nella nuova fase che vogliamo aprire. Durante gli anni ‘90 la nostra strategia ha avuto come focus la Russia e la scelta è stata azzeccata, viste le ricadute positive che ha avuto in particolare per il calzaturiero. Durante il primo decennio del duemila ci siamo concentrati invece sulla Cina e anche questa scelta è stata lungimirante, come dimostrano i risultati delle nostre imprese del settore fashion. Ora è la volta dell’Africa, un continente in forte crescita al quale guardiamo quindi con grande interesse. Anche se il mercato italiano ed europeo dovessero riprendere quota, è utile mantenere aperta la porta dei mercati internazionali, per diversificare le occasioni di sviluppo“.

Sotto il profilo economico, il Ghana e’ considerato dagli osservatori internazionali un paese “virtuoso”. Grazie alla sua stabilità politica e alle riforme strutturali adottate nell’ambito di programmi concordati con il Fondo monetario internazionale e di riforme economiche adottate dal governo, che mirano alla riduzione del debito e al rigore di bilancio, il Ghana ha vissuto dal 1992 ad oggi uno sviluppo promettente, scandito da una crescita costante attestatasi attorno all’otto per cento annuo negli ultimi dieci anni.

Le relazioni bilaterali tra l’Italia ed il Ghana si basano su di una intensa e fruttuosa collaborazione sia in campo imprenditoriale che in quello della cooperazione allo sviluppo, che di recente si è andata ulteriormente intensificando con il programma a sostegno delle piccole e medie imprese locali. Nel paese è presente una dinamica comunità imprenditoriale italiana, in parte stabilitasi da alcuni decenni e operativa nel settore dell’edilizia, della produzione di cacao, nell’esportazione di legname. I maggiori punti di forza sono le dimensioni del mercato – 26 milioni di abitanti – il basso rischio politico, economico e finanziario, la disponibilità di materie prime.

Il maggior punto di debolezza è dato dall’accesso al credito, mentre le maggiori opportunità si registrano, per quanto riguarda gli investimenti, nelle costruzioni, nei flussi turistici e nella metallurgia, mentre in campo commerciale, richiesti sono macchinari, prodotti alimentari e per l’edilizia.

Commenti
Solo un commento
roberto 2013-10-03 21:08:00
perchè non agevoliamo le imprese ad insediarsi nelle Marche? il Ghana è un pò lontano per andarci a lavorare!
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