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Vigor-Trodica - 06.10.2013

Banca Marche, il presidente della Regione Spacca incontra i commissari

Rassicurazioni sulla vicinanza al territorio per lo sviluppo dell'economia regionale

BdM, Banca Marche, Banca delle Marche, istituto di credito

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha incontrato nella mattina di martedì 1 ottobre i due commissari di Banca delle Marche, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni. Era presente il direttore generale Luciano Goffi.

Un incontro utile – dice Spacca – perché i commissari hanno confermato il loro impegno al mantenimento della funzione di sostegno all’economia e alla manifattura del territorio anche in questa fase di gestione straordinaria in cui sono chiamati ad accompagnare l’istituto verso il recupero di una posizione di equilibrio”.

Nel corso dell’incontro il presidente ha rappresentato ai commissari la funzione strategica di Banca delle Marche quale istituto di credito fortemente radicato nella comunità marchigiana e il cui ruolo è fondamentale per il sostegno all’economia del territorio, in particolare alle piccole imprese, soprattutto in una fase congiunturale difficilissima come quella attuale.

I commissari, ben consapevoli di questa visione, hanno rassicurato il presidente Spacca circa la prosecuzione di questa funzione della banca vicino alla comunità regionale, anche durante la gestione commissariale, confermando la forte attenzione dell’istituto di credito all’economia marchigiana.

Commenti
Solo un commento
Betto Lelli 2013-10-02 13:28:51
Bla bla bla.... La difesa della marchigianità della banca mi ricorda la parallela tutela dell'italianità di Alitalia. Nel caso BdM è andata male ma altrove si è fatto anche peggio. Nel senigalliese ne ho visto e sentito parlare poco della questione (informazione web e vita reale); potrebbe essere perchè è un territorio che conta meno(?)rispetto a quelli delle sedi storiche delle vecchie casse fondatrici e quindi c'è anche meno interesse(?); oppure molti (della zona e che contano) sanno bene da tempo come stanno veramente le cose(?) Giganteggia per competenza il commento di Bonzino, nel primo articolo allegato risalente a un mese fa. Ma il pentolone a tenuta stagna della vecchia dirigenza, piano piano si sta scoperchiando e stanno emergendo responsabilità diffuse; "a pensar male si fa peccato, ma spesso s'indovina": era poco credibile che il Bianconi ed i più stretti collaboratori riuscissero ad 'operare' di nascosto. Direzione generale, cda, revisori di bilancio (a che sono serviti?) fondazioni, anche Bankitalia (che ispezionava ogni due anni) > CLEPTOCRAZIA!!! (è stato tutto un magna-magna). Finchè l'economia bene o male cresceva e la bolla immobiliare si gonfiava tutto apparentemente sembrava funzionare; dopo, gli inciuci prima o poi dovevano saltare fuori. "Gl'è tutto sbagliato, gl'è tutto da rifare!!!" Servono 300 milioni subito, poi altri 100 entro due anni. C'è qualcuno disponibile a mettere un € là dentro? XD. La presunta cordata di imprenditori marchigiani? (mi ricorda di nuovo quella raccogliticcia di Alitalia, messa insieme 5 anni fa; poi sappiamo com'è andata a finire) Tra i circa 42000 piccoli buggerati risparmiatori-azionisti? Le fondazioni? (hanno già fatto sapere di essere a secco) Ex recenti dirigenti BdM e attuali delle fondazioni???
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