Dall’Abruzzo ecco un’idea per rilanciare l’economia di Senigallia, “Il Gallico”
Leonardo Maria Conti illustra un'iniziativa che incentiva i piccoli commercianti e i cittadini-clienti
Dall’Abruzzo arriva un’idea che vista la particolare e delicata situazione economica del momento, potrebbe essere un incentivo anche per i piccoli commercianti del centro storico e della periferia di Senigallia, oltre che per noi cittadini/clienti.
Nel Comune abruzzese di Avezzano (L’Aquila) hanno infatti adottato “Il Marso”, il cui equivalente a Senigallia potrebbe essere chiamato “Il Gallico”: si tratta di buoni locali stampati per ottenere uno sconto che va dal 5 al 30% nei negozi aderenti.
Un esempio? Compro un paio di pantaloni del valore di 100 euro pagando 80 euro, più 20 “Marso”. Il commerciante che “incassa” “Il Marso” andrà nel negozio di frutta e spenderà lì quei buoni che, a sua volta, il fruttivendolo potrà utilizzare per fare la spesa sempre in un negozio locale.
E’ l’unico sistema per contrastare la grande distribuzione, perchè questa forma di moneta non può essere utilizzata fuori dei confini comunali a differenza dell’euro che può essere speso in tutta Italia.
Un sistema efficace e che potrebbe essere riproposto anche a Senigallia?
2) Non sono 'ferrato' sull'argomento, ma ho una vaga sensazione di 'elusione fiscale' che a Roma non gradirebbero particolarmente. Nell'esempio dei pantaloni, lo scontrino dovrebbe riportare 80 o 100€? Quanto andrebbe versato di Iva? Ai fini della dichiarazione dei redditi la questione come si risolve?
Non è critica a prescindere, tutt'altro: è che il fisco con la manovra salvaItalia ha messo le mani dappertutto. Si pensi al passaggio di un auto da padre a figlio (cambio d'intestazione/Ipt/marche da bollo) oppure donazioni di soldi tra familiari che dovrebbero (o meglio, devono) essere tracciabili ad esempio tramite bonifico.
E il commerciante potrebbe trovarsi nelle mani tanta... "cartaccia": se il negozio di Jeans ne vende 200 paia in un mese, a fine mese si ritrova 4000 "marsigallici" in "valuta" spendibile solo a Senagallica, mentre i fornitori stanno fuori città, quindi lui praticamente si trova con 4000 euro di meno in cassa... BOH! Forse non ho capito io... ma mi ricorda tanto le "Leghe" del Bossi, spendibili ai raduni celtici (ahah!) della Lega, dove potevi comprarci immonde carabattole quali il profumo "Dür!" o la cravatta col sole delle Alpi o la maglietta Bossi-CheGuevaraStyle...
DALLA mia busta paga e x fortuna che ce l'ho!!!! E comunque li spenfo sempre a Senigallia!
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