Ospedale di Senigallia, 6°piano chiuso: Forza Italia-PPE chiede sopralluogo
I consiglieri: "la decisione era stata motivata dalle ferie, ma perché ancora non è stato riaperto?"
I consiglieri comunali del gruppo Forza Italia-PPE (nuova denominazione dell’ex PPE-PDL, sulla scia di quanto avvenuto a livello nazionale), Gabriele Cameruccio, Alessandro Cicconi Massi, Enrico Rimini ed Alessandro Mazzarini, chiedono in via ufficiale alla Direttrice sanitaria dell’Ospedale di Senigallia, Silvana Seri, un incontro ed un sopralluogo nel nosocomio senigalliese.
A far partire la richiesta – spiegano i consiglieri – “le notizie che ci sono pervenute riguardanti la chiusura del sesto piano dell’Ospedale e il successivo spostamento del reparto di medicina generale. A quanto ci risulta, a pochi giorni dal Consiglio comunale straordinario del giugno 2013, dedicato proprio alle problematiche sanitarie, erano stati ridotti e ricollocati nei piani sottostanti i posti letto del reparto, motivando tale decisione con l’attuazione del piano ferie estivo“.
“Tuttavia – spiega Forza Italia-PPE – concluso il 15 settembre il periodo transitorio dell’estate, la situazione precedente non è stata ripristinata. Chiediamo un incontro per sapere il motivo e per conoscere più in generale lo stato del nostro presidio quanto a personale medico, infermieristico, attrezzature“.
“Siamo forse maliziosi – si chiede Enrico Rimini – se, come in altre occasioni, temiamo che un calo provvisorio dei posti letto (37 quelli del piano chiuso), si trasformi in definitivo?“.
“Non è tanto un problema di locazione – sottolinea Alessandro Cicconi Massi – ma di funzionalità ed efficienza del reparto e della sanità senigalliese in generale“. “Ciò che ci preoccupa – insiste ancora il consigliere – è il fatto che quando si parla di sanità l’impressione è che Senigallia venga sempre per ultima. Non si sa ancora nulla del destino dei punti nascita, che sono fondamentali, mentre la spesa viene tagliata secondo logiche puramente politiche e partitiche, davanti alle quali l’amministrazione locale è corresponsabile, se abbassa il capo. Il Sindaco Mangialardi dovrebbe ricordarsi di essere stato eletto dai senigalliesi, e dovrebbe finalmente fare i loro interessi“.
“Invece – rincara Gabriele Cameruccio – il primo cittadino se non è silente è quantomeno ininfluente. La Regione ha avuto proprio ieri (25 settembre) un incontro coi vertici Anci (guidati dallo stesso Mangialardi), che è stato definito dagli intervenuti “costruttivo”. Ma la realtà è che la sanità del nostro territorio viene progressivamente e continuamente depauperata“. “La salute è un tema fondamentale e se c’è riorganizzazione sanitaria, deve esserci in maniera equa – conclude Cameruccio – mentre Senigallia è sempre vista come la Cenerentola. Invece bisognerebbe fare di tutto per difendere in maniera unitaria la nostra sanità e i suoi reparti sui quali ancora non si hanno certezze – come cardiologia – mettendo da parte le logiche partitiche e facendo prevalere gli interessi dei cittadini. Il Consiglio comunale straordinario di giugno 2013 aveva queste finalità ma non ha prodotto nulla di concreto, se non la conferma che la Regione va avanti per la sua strada verso una riforma iniqua col consenso sostanziale della maggioranza consiliare“.
La vedo dura per i prossimi anni. Le eccellenze saranno
solo un lontano ricordo. Spero di sbagliarmi.
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