La Lista Patto per Ostra Vetere: “Violare la privacy è un reato gravissimo”
Il Sindaco Memè l'ha fatto mettendo in viva voce una conversazione tra lui e un consigliere di minoranza
Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Ostra Vetere, è successo un fatto gravissimo che il sindaco e la sua maggioranza hanno volutamente e scientificamente perpetrato nei confronti di un consigliere comunale di minoranza, eletto nella Lista Patto per Ostra Vetere. Un fatto gravissimo che viola il sacrosanto diritto alla privacy.
Il nostro consigliere comunale, raggiunto da una telefonata del sindaco Memè, che in quel momento era in Comune, si è permesso, senza dir nulla al consigliere, di mettere in “viva voce” la conversazione alla presenza di alcuni assessori della giunta, violando un diritto che non appartiene al consigliere comunale o al sindaco, ma a qualunque cittadino.
Quella telefonata tra sindaco e consigliere doveva rimanere esclusivamente una conversazione privata. Invece, il sindaco Memè ha pensato bene di mettere in viva voce il consigliere rimasto ovviamente all’oscuro di tutto.
Ciò che è ancor più grave è che il sindaco abbia confermato quanto accaduto durante la seduta ufficiale del consiglio comunale con la conferma di quegli assessori che hanno assistito alla telefonata.
Ci chiediamo se questo “metodo sovietico” sia utilizzato sempre e comunque per controllare qualsiasi dissenso possa nascere all’interno del “feudo amministrato” oppure sia un’attività di controllo che questa Amministrazione utilizza per arginare, fermare, bloccare o impedire che altri possano pensare diversamente dal “grande fratello”.
Certo è che la nostra Lista “Patto per Ostra Vetere” non si fermerà qui, ma vorrà vederci chiaro su quanto successo, soprattutto perché è legittimo pensare e credere che se il sindaco Memè e qualche assessore abbiano utilizzato questo modus operandi nei confronti di un consigliere comunale, lo facciano pure nei confronti di quei cittadini, ovvero di tutti quei cittadini, che hanno idee ed opinioni diverse da quelle espresse dall’Amministrazione.
Rimane il fatto che quanto accaduto sia di una gravità assoluta e ciò fa emergere come il sindaco Memè e la sua maggioranza considerino la nostra comunità. Si ricordino che queste forme di controllo sovietico perpetrati da veri e proprio regimi e dittature cancellate dalla storia non esistano più, tanto meno a Ostra Vetere.
da “Patto per Ostra Vetere“
IL TROPPO STORPIA!!!
ahaha adesso mettere in viva voce una telefonata è da denuncia ahaha allora ci sarebbero miliardi e miliardi di denunce al giorno solo nelle Marche..
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