Nuovo raid da parte di vandali non ancora identificati sul lungomare di levante. E’ successo nella notte a cavallo tra il 21 e 22 settembre. Nel mirino dei balordi lo stabilimento balneare Bplaya, situato nella parte centrale della movida senigalliese.

I danni maggiori sono stati arrecati ad una paratia che separa l’entrata allo stabilimento a quella del Pub di mare Qubetti di Sabbia. Il divisorio fissato saldamente ad un muretto di cemento è stato letteralmente divelto. Lo stabilimento era stato vittima di altri atti vandalici già nel mese di luglio.

Al riguardo è intervenuta la titolare della concessione Manuela Grassi: “Purtroppo non è la prima volta che rimaniamo vittime di questi scempi: la cosa che più ci deprime è l’impossibilità di difenderci da tali azioni che, a mio avviso, non sono frutto di un semplice atto goliardico fatto da un ubriaco. In più di un occasione abbiamo proposto all’amministrazione idee e proposte per cercare di arginare questo fenomeno che purtroppo non riguarda solo noi ma non abbiamo mai avuto alcun tipo di risposta. E’ avvilente che un esercizio come una stabilimento venga adoperato in nottata come una latrina a cielo aperto da ubriachi e passanti: non è un problema solo di ordine pubblico.”

“Credo sia necessario e doveroso a questo punto,  sedersi attorno ad un tavolo, con l’amministrazione, i gestori dei locali ed i bagnini allo scopo di risolvere realmente il problema. Diversi sono gli esempi da cui si potrebbe trarre spunto:  Cervia ad esempio che considera i gestori dei locali responsabili anche di quello che accade fuori dai loro locali e li obbliga a pulire nel raggio di 50m, non 5 come a Senigallia. Notevole anche l’esempio di città come Firenze e Torino che nei centri storici danno ai locali una patente a punti che diminuiscono in caso di violazioni, fino ad obbligarli alla chiusura. I locali che rispettano le regole invece vengono premiati dal comune”.