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Senigallia parteciperà al bando per finanziare la mobilità ad energia elettrica

L'obiettivo del Comune è favorire la creazione di impianti per la ricarica dei veicoli

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Un'automobile elettrica

Anche il Comune di Senigallia tra i firmatari del protocollo d’intesa con la Regione Marche per la partecipazione al bando nazionale che verrà presentato al Ministero dei Trasporti, per l’assegnazione di finanziamenti destinati alla realizzazione di impianti cittadini di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica.


Il progetto “La mobilità elettrica nella Regione Marche” coinvolge i capoluoghi di provincia e le città costiere più importanti dove la concentrazione di traffico è particolarmente elevata con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico nelle aree urbane.

Regione e Comuni dunque insieme per la realizzazione della mobilità elettrica sul piano istituzionale, amministrativo e tecnico, in base agli impegni che verranno sottoscritti con il Protocollo. Gli interventi proposti allo Stato svilupperanno reti di ricarica diffuse, con l’indicazione delle infrastrutture scelte, delle aree coinvolte, delle soluzioni prospettate.

Un progetto questo che guarda al futuro, alla sostenibilità ambientale, alla qualità dell’aria della nostra città, perfettamente in linea con le politiche dell’amministrazione a favore della mobilità sostenibile, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili.

Commenti
Ci sono 2 commenti
paolo 2013-09-17 16:05:23
Personalmente ritengo che spendere soldi pubblici per realizzare colonnine di ricarica siano inutili e mi spiego:
i tempi di ricarica minima di una city car sono minimo di due ore, pertanto nessuno ha quel tempo di aspettare, a meno che non vengano installate presso ristoranti, supermercati o comunque luoghi dove la sosta dell'auto è lunga (è chiaro che si dovranno fare piazzole di sosta ad hoc, altrimenti come mi ricarico se vennisse occupata da un'altra auto ? Ci sono spazi da dedicare a loro ?) Il progetto auto elettrica ad oggi mi sembra ancora prematuro (lavoro nel settore) in quanto come detto i tempi di ricarica sono ancora lunghi, se si volesse accellerare la ricarica l'abitacolo diventerebbe una sauna (per l'inverno non sarebbe male); l'auto costa una follia, ogni 4 anni o 30.000 km andrebbero cambiate le batterie con un costo attuale di euro 10.000. L'auto è silenziosa e le città lo saranno ma come la prenderanno i pedoni non sentendo arrivare l'auto ? Ricordiamoci che quando ci muoviamo in città usiamo almeno entrambe i sensi: visivo ed acustico. Pertanto, tornando alle colonnine, penso che invece di far intervenire le Casse Comunali, sia data la possibilità a queste tipologie di attività oltre che ai stessi distributori con magari annesso anche il ristorante. Che sia chiaro, non sono contrario alla mobilità anche elettrica, ma chi decide per noi, spero che facciano queste considerazioni.
Di positivo possiamo dire che con 2 euro facciamo 100 Km ma l'autonomia si ferma a 130 Km circa; occorrono poi almeno 8 ore per ripristinare questa autonomia.
Evitiamo quindi di buttare soldi come fatto, se ricordate, con le famose colonnine installate in tutti gli incroci, che avrebbero dovuto segnalare il pericolo se il mezzo fosse dotato di ricevitore (ora sono li ad arrugginire e progetto mai avviato).
Inoltre l'energia elettrica in Italia, per il 70%, ancora deriva da fonte fossile pertanto magari le nostre città saranno più pulite ma da qualche altra parte forse no.
Io ritengo invece che oggi più che mai vada ancora incentivato il Metano, bassissimi consumi, alta autonomia, bassa emissione di CO2 e non ha sostanze cancerogene come le auto a benzina. In Emilia Romagna stanno collaudando un autobus alimentato ad Hydro-Metano, praticamente hanno realizzato una miscela più vicina all'Idrogeno ma stabile come il metano (sapete che il solo idrogeno, gas non inquinante, ma per incendiarsi gli basta il solo contatto con l'ossigeno mentre, grazie all'atomo di carbonio, il metano ha bisogno dell'innesco). Questo Hydro-metano ha una resa maggiore del 15% e una riduzione dell'inquinamento vicino al 20% rispetto ovviamente al semplice metano.
Produrre metano poi è molto semplice, lo si può avere anche dai nostri rifiuti raccolto nelle discariche e soprattutto dal trattamento Anaerobico dei nostri scarti Organici (secchio marrone, FORSU tanto per capirci).
massimo 2013-09-18 14:07:41
Condivido in pieno,non serviranno a nulla.Il progetto potrebbe essere rivolto ai mezzi pubbliici,ai Taxi,ai mezzi che stanno sicuramente fermi piu' di 12 ore.
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