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Lettera aperta per riflettere sugli abusi alcolici e sulle possibili conseguenze

L'Avv.Canafoglia risponde al genitore che ha contestato una multa al figlio sorpreso con la Vodka

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40 commenti
Pane Nostrum 2013
Alcol, birra, giovani, ubriachezza

Caro Genitore,
anche io sono genitore ed ho avuto modo di leggere sul giornale una notizia pubblicata sulla cronaca di Senigallia, secondo cui Lei sarebbe ricorso al Giudice di pace di Senigallia contro una multa di € 50 elevata dai vigili di Senigallia per aver trovato Suo figlio sedicenne con una bottiglia di vodka nello zaino.

Non conosco il motivo del suo ricorso e mi auguro che Lei stia contestando l’accertamento nella sua fondatezza e quindi per contestare che Suo figlio, un ragazzo di 16 anni, girava con una bottiglia di vodka da bere liberamente. Altri argomenti diversi dall’estraneità di Suo figlio a tale fatto mi appaiono difficili da capire.

Se invece Suo figlio avesse avuto con sé la vodka, mi piacerebbe sapere se Lei ha rifilato a Suo figlio qualche sano ceffone nel primo momento di rabbia e poi abbia parlato con lui per capire per quale motivo girava con tale superalcoolico nello zaino.

In questi giorni ho prima vegliato presso la camera mortuaria e poi accompagnato al cimitero Francesco Saccinto, un ragazzo che avrebbe compiuto 15 anni la prossima domenica 22 settembre.

Vuole sapere il motivo? Glielo dico subito: un signore, se così si può definire, ha ritenuto bene di mettersi al volante di un autocarro con un tasso alcolico elevatissimo ,e quindi travolgerlo e lasciarlo esanime sul ciglio di una strada.

Le sembra questo un buon motivo per dare un ceffone a Suo figlio e fargli capire che l’assunzione di alcool fa male, specie ad un minore ed a volte può causare tragedie ?

Ma se questo non bastasse Le ricordo alcuni dati: negli incidenti stradali in Italia in media muoiono 3.000 persone l’anno, 300.000 l’anno restano ferite di cui 20.000 restano disabili.

Spesso causa di tale carneficina è proprio l’assunzione di alcool. Ritengo che questi siano validi motivi per pensare al Suo ricorso ed alla vodka nello zaino di Suo figlio.

Credo che ognuno di noi, soprattutto noi genitori, deve riflettere, senza rimandare ad altri , la “società” per esempio, sui comportamenti autolesionisti dei nostri figli e ricordarci dei nostri obblighi educativi.

Forse è opportuno che Suo figlio pianga oggi, perché Lei lo ha punito per la vodka e gli ha anche mollato un ceffone per imprimergli nella sua memoria che non deve più farlo (poi cerchi di capire perché lo ha fatto), piuttosto che domani piangere Lei ed i Suoi familiari ed amici o vedere una Chiesa piena di ragazzi in lacrime di fronte alla bara di un loro compagno e dover loro spiegare il motivo per cui si muore a 15 anni, perché un altro ha deciso quel giorno di guidare dopo aver ingerito “liberamente” alcool.

Rifletta insieme a me, magari ritiri quel ricorso, parli con Suo figlio e faccia lui capire che ci si può divertire anche senza sballarsi e senza bere vodka.

Dimenticavo, se è libero mi permetto di invitarLa domenica 22 settembre a Corinaldo, dove con i genitori di Francesco ed i suoi amici festeggeremo quel compleanno al quale il Saccio (così lo chiamavano) non potrà soffiare sulle candeline della sua torta, ma resterà dentro di noi con quel sorriso che stregava.

Venga con Suo figlio e forse parlando con gli amici di Francesco ci capiremo meglio e Suo figlio potrà meglio capire che non c’è bisogno di vodka per divertirsi.

Mi scusi veramente la licenza che mi sono preso nei Suoi confronti, ma spero che capirà il mio stato d’animo di fronte alla Sua azione giudiziaria, ma soprattutto al messaggio devastante che essa produce.

da Avv. Corrado Canafoglia

Commenti
Ci sono 40 commenti
silvana 2013-09-15 14:52:55
sono d'accordissimo.parole Sante.
raffaele tarli 2013-09-15 14:53:51
Grande messaggio !!! Sono con lei Sig. Minardi, mi limito a dire queste parole, perchè già le sue sono state più che esaustive e significative !!
Franco 2013-09-15 15:04:16
Condivido in pieno!!!!! Qualche ceffone in più, salverebbe (forse) questa malata società...
Luca 2013-09-15 16:11:23
Complimenti avvocato,spero che la signora e tanti altri genitorirecepiscano questo messaggio con la stessa mia commozione,specie sul finale,
questa riflessione merita un semplice Grazie!
Marco Carboni 2013-09-15 16:17:08
Siamo sempre alle solite!!!!!! Lo stato che mette leggi restrittive sui veleni che permette che siano venduti con il benestare del Ministero della Salute Pubblica e ci incassa tasse che poi con gli interessi elargisce ai consumatatori di tali veleni con il servizio sanitario e psicologico.I genitori che non si rendono conto che non basta avere buon rendimento scolastico per essere bravi ragazzi ed in più una legislazione che non li punisce oltre la sanzione pecunaria per le loro inadempienze da educatori.Se la vendita degli alcolici è vietata ai minori,gli alcolici in casa devono essere custoditi come fossero armi.
Bisogna invece risalire alle cause di quel possesso di alcolici e punire i responsabili di eventuali inadempienze
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-09-15 16:18:14
I miei personali complimenti all'Avvocato, ha usato parole perfette, parole di un padre, parole sante...se tutti i genitori fossero come l'avvocato bhè, qualche cosa in meno accadrebbe...
Fedora Saccinto 2013-09-15 16:19:29
Ciao io sono la zia di Francesco, la nostra famiglia è distrutta dal dolore, non avremo più Franci ma lotteremo perché questi omicidi colposi e oserei dire anche preterintenzionali siano cancellati dalla storia. Chi guida ubriaco vuole uccidere come chi cammina con la pistola in tasca. Mia cognata deve essere l'ultima mamma a soffrire per questo. Gli assassini come Omar Turchi devono marcire in galera, non c'è centro di recupero di nessun tipo..soprattutto se come lui tutti i giorni della sua vita invece che coccolarsi il figlioletto che aveva a casa pensa ad andare a bere per i bar e poi tranquillamente guidare come se niente fosse. Giustizia e basta! Francesco non si divertiva bevendo, Francesco si divertiva giocando a calcio, a fare il portiere, giocando alla Wi, alla Play Station, a fare una pizza, a dormire e mangiare con i suoi amici. Ora non lo farà più..mamme e babbi lottate per la sicurezza dei vostri figli!
floriano schiavoni 2013-09-15 16:37:07
MIRCO MINARDI NON TI CONOSCO MA SEI... UN GRANDE
Lorenzo Ceccarelli 2013-09-15 16:52:09
Precisazione doverosa:La lettera in questione è firmata dall'Avv. Canafoglia. A causa di un refuso redazionale è stata erroneamente posta la firma dell'Avv. Minardi.
gentedistrada 2013-09-15 18:28:49
non capisco perche' si deve sempre mettere avv. dott. ,quando chi scrive e 'un genitore....
Barbara De Biasio 2013-09-15 18:49:16
Appoggio in pieno!!! Fare il genitore non è purtroppo facile ma credo che il buon esempio debba prima di tutto partire da noi...
allibita! 2013-09-15 19:07:29
Ho letto l articolo e mi ritrovo a piangere. A piangere per una delle tante vite che nn ci sono piu, per via di queste inutili tragedie che si possono evitare, piangere perche chi dovrebbe proteggergi non lo fa, piangere perche sapere di una famiglia distrutta che si ritrova senza un figlio solo perche l inconscienza diventa ragione, piangere perche ci sono ancora genitori che credono nei figli perfetti e che sono gli altri ad essere sbagliati, piangere perche in questo momento e l unica cosa che rimane da fare.
Michele 2013-09-15 19:08:25
Lo dico da sempre, il ceffone dovrebbero darlo ai genitori che non sanno più educare i figli. Per fortuna ancora qualcuno che ragiona c'è.
angelo 2013-09-15 19:26:34
bravo avvocato, se solo ci fossero più interventi saggi come i suoi, forse aiuterebbero qualcuno a rilfettere su comportamenti troppo permissivi che causano danno incalcolabili a se stessi ed agli altri;
complimenti anche alla redazione che da spazio a questi comportamenti virtuosi!
pie 2013-09-15 21:23:58
Allibita, sto come te!! Peccato che in pochi lo capiscono!!
mauro 2013-09-15 21:33:29
Bravo!!! Lettere cosí sntite e profonde andrebbero diffuse capillarmente in tutte le case!
Silvia 2013-09-15 21:47:38
completamente d'accordo !!!!
Gianna Prapotnich 2013-09-15 21:55:32
NON sono genitore, chi mi conosce sa quanto io - da insegnante e non solo - mi spenda instancabilmente per i giovani, per disegnare loro un percorso di speranza e di vita. Sono rimasta sconcertata dal comportamento "iperprotettivo" (?) del padre ( per questo NON educativo e dunque dannoso al figlio) . Mi permetto di Condividere tutte le parole dell'Avv Corrado, persona che stimo da sempre. Eliminerei probabilmente il ricorso al ceffone ...che poco fa! NON occorre alzare le mani per punire solennemente. Talvolta il peso delle parole e del buon esempio (per non dire il richiamo alla triste cronaca, ...) fanno tantissimo perché i nostri ragazzi VANNO ACCOMPAGNATI NELLA CRESCITA e VA LORO DEDICATO IL TEMPO DELL'ASCOLTO!!!
! DOBBIAMO INVOCARE NOI TUTTI.... UN'ALLEANZA EDUCATIVA: scuola, famiglia, istituzioni, ....... Tutti assieme perche e' gia' emergenza.
Differentemente non saremo più in grado di garantire quella sicurezza, quella serenitá - nella quale noi siamo cresciuti - che tutti ragazzi...la gioia del nostro futuro,... MERITANO per diventare uomini e donne. Grazie della pazienza della lettura e buona notte.
Emanuela 2013-09-15 22:09:25
Ma cara Sig.ra, che balla Le ha raccontato suo figlio per decidere di fare un ricorso? Aveva un super alcolico nello zaino punto e basta. Una severa ramanzina con prima un bel ceffone altro che ricorso !!!
Antonella 61 2013-09-15 22:10:53
Anche io sono una mamma ed anche io sono molto arrabbiata e ... molto impopolare,udite udite, tra i genitori,perche' predico tutti i giorni le cose che ha scritto l'avvocato! Mi accusano di essere antica, di non capire come vanno oggi le cose,ma non è normale e sano che mio figlio di 16 anni debba andare al funerale dell'amico con il quale ha giocato una partita di pallone appena tre giorni prima perché un padre di famiglia all'ora di cena e' in giro ad ubriacarsi.Parlate con i vostri ragazzi, state loro vicino anche quando sono antipatici,quando rispondono male e sembra che non vi ascoltino,ricordategli che ad ogni azione che compiono avanno una conseguenza e sta a loro far si che sia positiva.Fate in modo che torni di moda la gentilezza e il rispetto per gli altri e che passi il messaggio che bere rovina la propria vita... nel migliore dei casi !
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-09-15 22:17:34
Gentile Fedora Saccinto, con doveroso rispetto del Vostro dolore mi permetto di scriverLe...anche io sono un padre con un figlio che oggi ha 24 anni. Quanto da Lei è stato scritto è l'esatta desamina di come, purtroppo, le leggi non proteggono chi dovrebbero proteggere, ma aiutano chi invece le infrange o commette delle atrocità. Da sempre scrivo che mettersi alla guida di un mezzo con il tasso alcolico alto o drogati, equivale a puntare la pistola su una persona e sparare. Non è ammissibile che la legge valuti questi incidenti alla stregua di chi, sempre purtroppo, ha un malore, sbanda e provoca una morte. Quella è involontaria, ma non lo è quella che ha strappato a Voi tutti Francesco. Quello è un omicidio bello e buono, e bisogna lottare con tutte le forze perchè venga cambiata la legge che devo obbligatoriamente fare le distinzioni caso per caso! Chi si mette alla guida in quello stato e provoca la morte di un innocente deve essere messo direttamente in galera e giudicato per omicidio come quello che ammazza sparando! La speranza è quella che la gravissima perdita di Francesco possa servire per cambiare quelle regole che attualmente non rendono giustizia!
alberto di capua 2013-09-15 22:18:56
Mettere al muro questo genitore senza sapere neanche perchè ha contestato la multa mi sembra imprudente.

Se il motivo fosse quello di fare un aggancio con la brutta morte di Francesco lo troverei inopportuno, perchè se l'avvocato avesse ragione la bravata del giovane con la vodka, spero isolata, non può essere considerata come l'inizio di un'ascesa verso l'alcoolismo o peggio ancora verso una vita senza freni.
Giorgio Quadraroli 2013-09-15 23:00:15
Se a 16 anni mio padre mi avesse beccato con una bottiglia nn di vodka ma di birra nella borsa altro che ceffone. Cara Gianna (mi permetta la confidenza) da che mondo e' mondo una bella zampata nel c...o nn ha mai fatto male ha nessuno.
gianna prapotnich 2013-09-15 23:35:47
@Giorgio rispetto OGNI punto di vista ... ma ho sempre trovato piu' opportuno parlare, affrontare pesantemente la questione (se del caso), ma parlare con i ragazzi ...probabilmente deriva dall'educazione mia familiare ma, come ripeto, rispetto il suo punto di vista.
marianna 2013-09-16 00:37:51
bravo avvocato ha scritto delle parole bellissime , che dovrebbero essere dette sempre dai professori a dai genitori a più non posso perché questi ragazzi hanno bisogno di persone come lei , che li aiutino a capire i veri valori della vita . io sono nonna di un ragazzo di 15 anni e sono molto preoccupata x tutto quello che sta succedendo . faccio più prediche io che un prete sull'altare , chisà se serviranno . saluti.
sara 2013-09-16 07:27:55
perche' chi gli ha venduto la bottiglia ne' vogliamo parlare??????????????? comunque sono dell'idea che la mia generazione ke sicuramente è crescita con qualche schiaffone in piu' ha conosciuto quello che era giusto o sbagliato
seniga 2013-09-16 09:41:49
Su questo argomento che ritengo veramente da prendere in forte considerazione come genitore...vorrei dire, che ne dovrebbero parlare solo genitori con esperienza diretta, tutti gli altri per cortesia parlino d'altro. O meglio dicano la loro in maniera soft e non come se avessero la soluzione in pugno.
L'inconcepibile è il fatto che chi organizza la festa in questione "la notte della rotonda" o le "notti bianche" poi si metta a fare il moralista o addirittura le multe ai minorenni che cosi si chiamano in quanto la legge non gli considera maturi. Purtroppo queste feste che sono nate con buone intenzioni vanno cancellate (spiegando i motivi) dai vari programmi estivi. Qualcuno parla di ceffoni ma a chi...personalmete ho usato questo metodo (giusto) ma semmai prima e non a 16 anni. Le occasioni per bere se le trovino da soli e non siano gli "enti" ad organizzargliele. Sono arrivato a pensare che dietro a tutte le varie notti bianche ci siano perfino finanziamenti a.... non so chi sbaglio?? forse??
Massimo Bello
Massimo Bello 2013-09-16 10:42:33
Caro Corrado, condivido in pieno ciò che hai scritto. Lo hai detto con fermezza, decisione e chiarezza! Hai fatto una tua riflessione a voce alta, l'hai fatta bene e, soprattutto, con coscienza e verità! Quello che hai scritto è la pura e semplice verità dei fatti.
Hook60 2013-09-16 12:21:55
Chiedo scusa ma, se da una parte si deve condividere il contenuto di quanto scritto dal sig. Corrado, i titoli lasciamoli per le sedi opportune, non posso sottolineare come, da un operatore del diritto l'analisi risulti molto ma molto superficiale.
Vede sig. Corrado, questo e' un paese che ha subito un lento e costante attacco all'istituzione famiglia minandone i valori ed i compiti.
Per non parlare della società, da noi tutti costituita. La famiglia e' stata lasciata sola nel suo compito fondamentale: educare.
Per quanto riguarda il ricorso, lasciamolo al buon senso del genitore, e' un fatto di rispetto.
Devastanti sono i messaggi e gli esempi che tutti i giorni bombardano i ns giovani non la scelta di un genitore, anche se sbagliata.
Giacomo 2013-09-16 13:39:05
Hook60 secondo te gli esempi devastanti che arrivano tutti i giorni da chi dipendono? Sono scelte che si fanno tutti i giorni, ad esempio un programma tv sbagliato, se non lo guarda nessuno stai tranquillo che non dura tanto. Se certi modelli sbagliati contagiano i giovani e perche' sono seguiti non imposti, se non abbiamo piu' la capacita' di decidere cosa e giusto o sbagliato ma ci becchiamo tutto quello che ci viene messo davanti la colpa e' della socita' cioe' nostra, cioe' anche dei genitori.
Fabio Frattesi 2013-09-16 13:42:34
Avv. Canafoglia, noi non ci conosciamo, ma soltanto leggere la lettera che ha scritto con tanta passione ed anche con una certa rabbia,la mia stima nei suoi confronti è massima. Sono padre di tre figli (25,18,16 anni)e, penso che solo chi è in questa situazione può capire il dolore che si prova in simili circostanze.
In ogni caso prendere le difese di un figlio beccato con nello zaino una bottiglia di vodka è deleterio e poco educativo. Quindi Avvocato, Le giunga tutta la mia solidarietà e condivisione di opinioni che nella Sua bellissima lettera esprime molto chiaramente.
patonico stefano 2013-09-16 14:34:22
Condivido in toto la lettera, aggiungo che, come operatore sanitario lavorando al pronto soccorso pulire il vomito di questi ragazzini è una rottura di cabasisi, non che sia degradante come lavoro (è il mio lavoro), ma perché potrei occupare meglio il mio tempo di operatore per l'assistenza sulle persone che il dolore o la malattia non se la sono cercata (a volte mi tengono occupato anche un paio d'ore). I ragazzini con la compiacenza di diciottenni comprano alcolici nei vari supermercati, ma se si alzasse la soglia dell'età (ad esempio 25 anni o 30), credo che troverebbero difficoltà nel trovare accordi con questo tipo di persone più adulte. Potrebbe essere realizzabile? Oppure aspettiamo il prossimo...turno a chi tocca! Di nuovo complimenti per la lettera. Buona giornata.
Hook60 2013-09-16 14:41:50
Sig. Giacomo concordo con lei, per questo non condivido intemerate solo ed esclusivamente verso i genitori,la famiglia e'il nucleo fondamentale della società per questo merita di essere tutelata, aiutata. Ci sfugge che essere educatori oggi rappresenta un compito impegnativo ed al tempo stesso fondamentale.
Se vogliamo confrontarci seriamente, parliamo di scuola, di associazioni sportive ( io ho frequentato da bambino centri sportivi di una certa rilevanza, vi garantisco che fino all'età di 14 il ragazzo accedeva a tutti i fondamentali dello sport senza priorità agonistiche, adesso.....quando ho portato mio figlio ad una scuola calcio a 6 anni, mi hanno detto non ha la componente agonistica giusta ) e' un piccolo esempio ma dovrebbe far riflettere.
La formazione e l'educazione dei ragazzi ripeto, dovrebbero essere le priorità di una società civile avanzata, così non è ...almeno a mio modesto avviso.
alessandro 2013-09-16 15:50:44
Mi allaccio alla lettera di Canafoglia e ad altri commenti con varie sfaccettature (Prapotnich, Di Capua, Hook60,..). Rispondete per piacere a questa domanda: avete mai visto che cosa passa su una emittente televisiva chiamata MTV in onda in Italia da oramai una ventina di anni e punto di riferimento per tutti i giovani, specialmente gli adolescenti?? Bands e cantanti con i peggiori e più estremi stili di vita pensabili (esempio: Amy Winehouse, Lady Gaga..che per fortuna è sparita dopo aver inzozzato il pianeta di scene ambigue e intascato miliardi di dollari), "grandi fratelli" di giovani a base di spese senza fondo, feste tutti i giorni, alcool a fiumi, sesso in ogni angolo dell'alloggio, serie televisive e cartoni animati di volgarità assurde (scene di vomiti, insulti pesanti, ecc.). Per non parlare poi dell'esempio dalla politica e dello stile di vita di un certo signore che vuole conformare il paese intero a se stesso...
Ecco, che cosa ne pensate? Come si riesce a fare bene i genitori in questo contesto??
alessandro 2013-09-16 15:54:36
Ai miei tempi (appena 25-30 anni fa) sui quaderni di scuola c'erano Calimero e Topo Gigio... oggi Lady Gaga e Amy Winehouse. Che cosa volete pretendere più?
Hook60 2013-09-16 17:33:31
Vede sig. Alessandro io appartengo alla generazione che ha vissuto, in una grossa città, il periodo degli scontri di piazza e del terrorismo. Il coinvolgimento ideologico era forte, la sensibilità degli studenti, degli operai era molto delicata, non siamo diventati tutti terroristi o estremisti di piazza. Concordo con lei, il messaggio che arriva ai giovani e' di un certo tipo di società, proprio per questo non bisogna fermarsi a facili giudizi o a facili condanne.
È necessario lo sforzo di tutti, mi creda io non sono tenero con i giovani ma, in questo contesto, li considero vittime dei ns errori, questa e' la ns società i ns figli la subiscono. Fatte salve le eccezioni, come sempre.
cristian 2013-09-16 19:51:29
mi dicevo fino a poco tempo fa che i figli diventano per come li cresci...io ne ho due e non potrebbero essere più diversi di così...tremo per il più piccolo,,15 anni...e non so come comportarmi...incoerente??non si fuma non si beve non si fa sesso...o coerente? rimani su questa terra e datti una regolata che poi ti manca il fiato sei intontito e già sai che succede a fare il farfallino???sinceramente sono spiazzata in questo momento.Non mi metterei mai a favore di mio figli se avesse violato la legge ma non so più come gestire al meglio una adolescenza difficile (e pensare che la mia lo è stata altrettanto ed ero sicura di avere la risposta in tasca). Hanno tanta libertà ma noi non sappiamo più come gestirli!!!
Giacomo 2013-09-16 20:06:03
Sig. Hook60 sono d'accordo quasi su tutto quello che ha detto, tuttavia ritengo che il degrado della società moderna abbia radici più profonde, penso che abbia colpito prima i genitori di questi ragazzi, che poi lo hanno trasmesso diventandone il sottoprodotto. In persone come i miei genitori, 60-70 anni non noto questi segni di degrado, questo significa che tutto è cambiato dalle generazioni successive, io penso che le cose sono peggiorate dopo la prima generazione che ha goduto a pieno del boom economico del dopoguerra, quelli che vogliono il figlio star della tv, o calciatore, quelli che fanno a gara di chi spende di più per vestirsi e ne fanno sfoggio a messa, quelli che invece di punire quando si sbaglia ci parlano, perché il loro figlio è più intelligente degli altri. Si insegna a prevalere sugli altri e non a rispettarli. I genitori sono i primi a sognare un figlio star della tv appoggiandolo anche negli abusi e nel non rispetto delle regole. Questo fatto sembra eclatante perché esce su un giornale ma sbagliamo a pensare che sia isolato.
rebecca 2013-09-17 00:37:06
salve sono una mamma con figli da 44 anni la prima fino a 21 la sesta, fare il genitore è il mestiere più difficile al mondo , i figli bravi piacciono a tutti ,e i genitori spesso non sanno cosa combinano i loro figli fuori casa ma la cosa più diseducativa è prendere le loro difese davanti a fatti così evidenti, non stancarsi mai di ripetergli fin da piccoli cosa è bene e cosa è male, il rispetto per tutto quello che non è loro: persone ,cose , animali, ....e sperare che se ne ricordano al momento di mettere in pratica l'isegamento... c'è un proverbio che dice CHI SEMINA RACCOGLIE.
Hook60 2013-09-17 09:33:55
Cristian, Giacomo, condivido quello che avete rappresentato, noi non siamo stati una generazione di persone tranquille ma, avevamo dei punti fermi, anche se erano gli obiettivi delle ns rivolte, (famiglia, chiesa, poteri) ma, almeno per quanto mi riguarda tutti gli anni ci si trovava in famiglia piano piano passavi dal tavolo dei piccoli a quello dei grandi per far posto ai nuovi piccoli e prima di sedercii a tavola si aspettava che arrivasse il nonno, anche se eravamo ormai professionisti, padri, mogli. Dico questo, chiedendo scusa per la retorica, a significare che non ti sentivi mai solo sapevi che avevi qualcuno a cui rivolgerti sia per i piccoli problemi che per quelli grandi. Adesso in questa società i genitori hanno come obiettivo principale la sopravvivenza, indipendentemente dal reddito che si dispone, è sempre sopravvivenza e, sempre più soli, non c'è più spazio per la programmazione del futuro, per ascoltare le persone a noi vicine, questo naturalmente sono considerazioni sulle mie esperienze ma, come dicevano gli antichi, la famiglia e' la cellula della società , se la cellula primaria si ammala e difficile che non si ammali l'intero organismo. Chiedo scusa per i toni e contenuti troppo negativi ma, il futuro dei ragazzi mi sta molto a cuore e non sopporto che vengano trattati sempre come gregge o mandria. Eccezioni escluse, come sempre.
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