Mirko Minghelli il calcio lo vive da dentro, spaccandosi letteralmente in tre: oltre che timoniere dell’Atletico Senigallia ed allenatore delle giovanili della Vigor Senigallia, da quest’anno è anche il mister in seconda della Biagio Nazzaro, campionato di Eccellenza, in aiuto all’amico Gianangeli.

Il richiamo del calcio è qualcosa di inebriante: “Continuo ad allenare le giovanili della Vigor – ci dice – per la precisione i pulcini del 2004 perché il primo amore non si scorda mai, dei bambini di quell’età ti colpisce l’entusiasmo e la capacità di apprendimento; mentre l’esperienza che ho iniziato con la Biagio Nazzaro consente a me di crescere e di apportare qualche novità nell’assetto dell’Atletico Senigallia. Come squadra credo che siamo migliorati molto, abbiamo mantenuto l’entusiasmo, anzi, direi che è accresciuto dalla partecipazione ai Regionali, che ci vedrà nuovamente protagonisti, dopo l’avventura di un paio di anni fa“.

Squadra forte, l’Atletico che, dopo il terzo posto dello scorso anno, in estate ha saputo riconfermare e trattenere tutti i propri effettivi. Anzi, a fornire un’ulteriore iniezione di qualità è arrivato dall’Audax calcio a 5 Marco Pacenti, centrocampista di spinta che potrebbe fungere all’occorrenza sia da regista che da esterno. Mercato che non può ancora dirsi chiuso con certezza, perchè la società rossoblù è in trattativa con una punta che lo scorso anno militava in categoria sul cui nome mantiene però il massimo riserbo.

L’obiettivo dichiarato è la vittoria del campionato?
“Guarda – prosegue Minghelli – questo è un leit motiv che ci accompagna dal primo anno, penso che la scorsa stagione potenzialmente poteva essere quella buona per tentare l’assalto al titolo. Purtroppo però abbiamo perso punti per strada e questo, al cospetto di una squadra cinica, che raccoglie tutto come il Vallone lo paghi. Inevitabilmente! Negli scontri diretti abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari, pareggiando entrambi gli incontri dopo aver “rischiato” seriamente di vincerli, ma non è bastato. Ovviamente per colpa mia, perchè quando si vince il merito è dei ragazzi, quando si perde le colpe sono dell’allenatore: io la penso così!”

Credi che la vittoria del campionato sarà un discorso a tre tra voi, il Vallone ed il Passo Casine?
“No, credo proprio che non riguarderà tre sole squadre. Penso che potranno essere autentiche outsider le neopromosse Sant’Angelo e Monsano, le ho viste e sono imprevedibili esattamente come lo eravamo noi nell’anno successivo alla promozione. Vedrete che il campionato riserverà nel girone di andate non poche sorprese…”

In estate si è parlato molto di una vostra partecipazione al campionato di terza categoria. Cosa c’era di vero?
“In effetti – prosegue Minghelli – è una cosa che abbiamo valutato a lungo, avevamo quasi definitivo un accordo con un’altra Società per unirci e presentare un unico listone che ci consentisse di partecipare sia alla “terza” che al campionato Uisp. Poi però l’accordo è saltato e non se ne è fatto più nulla“.

Come giocherete quest’anno?
“Solitamente adattiamo il modulo alle partite ed agli avversari che andiamo ad affrontare; solitamente il punto di partenza è il 4-4-2, che si rivela però essere estemamente flessibile nel corso del torneo. Quest’anno tra l’altro a causa dei miei impegni, tanto del lavoro spetterà al mio vice Alberto Giraldi”

L’inizio sembra essere confortante: dopo la prima settimana di lavoro in pista, è arrivata la prima uscita, vittoriosa (2-0), al cospetto di un Atletico Ripe ancora incompleto. Sabato, nuova amichevole al cospetto del Passo Ripe, utile ad evidenziare i progressi e a misurare la temperatura delle due più accreditate “Acchiappavallone”…