Torna a crescere il prezzo della benzina: rialzi nell’ultimo weekend
Protestano le associazioni dei consumatori: tra minacce alla Siria e abolizione dell'Imu, i prezzi volano a 1,8 €/l
Fine vacanze all’insegna dei rincari. Sono infatti tornati a crescere i prezzi dei carburanti proprio nel periodo del ritorno a casa, approfittando del bisogno forzato dei consumatori. Dopo il soggiorno nelle mete turistiche, come a Senigallia, gli automobilisti hanno trovato una brutta sorpresa transitando sulle autostrade e non solo della rete italiana: benzina e diesel sono infatti saliti a quasi 2 euro al litro.
Anche se non si parla di “febbre” dei carburanti come nel 2012 quando vennero raggiunti i picchi record di 1,80 €/l per il diesel e 1,9/2 €/l per la benzina, il rialzo dei prezzi si è notato senza difficoltà. Nonostante il rinvio dell’attacco Usa in Siria abbia fatto scendere quelle quotazioni del greggio inizialmente impazzite, nel weekend del 31 agosto e del 1 settembre si sono avuti rincari in media di 0,8-1 centesimi al litro.
E a muoversi per prime sono state le grandi compagnie: Eni, IP, Total-Erg, che parlano però di allarmismo infondato, considerato che il prezzo medio in Italia si aggira sull’1,81 per la benzina e 1,69 per il diesel.
Senza parlare dei distributori che applicano prezzi come 1,85-1,90 €/l, c’è però da considerare l’eccessiva tassazione, arrivata a quota 60% del prezzo finale al consumatore. In questo senso cresce la “nuova” paura che l’abolizione dell’IMU sulla prima casa causi un ennesimo rialzo dei prezzi dei carburanti, stimato in circa 2 centesimo al litro.
E le associazioni dei consumatori tornano sul piede di guerra. E’ del Codacons l’iniziativa di fotografare le pompe di benzina nelle quali si applicano i prezzi più alti e di mandarle all’indirizzo di posta elettronica info@codacons.it, in modo da poter realizzare una mappatura dei distributori con i prezzi “oversize” e supportare qualsiasi azione legale venga presa in considerazione.
Da considerare infine che se l’aumento non rientrerà, per la famiglia italiana media significherà una batosta da oltre 70 euro l’anno in più.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!