Carabinieri di Senigallia: mesi estivi di presenza costante e reati in calo – VIDEO
Il bilancio della stagione, l'importante arresto del capoclan Romano e il nuovo Comandante del NORM
Si è aperta con la presentazione alla stampa del nuovo Comandante del NORM (Nucleo Operativo Radio Mobile) l’appuntamento voluto dal Capitano dei Carabinieri Lorenzo Marinaccio per fornire un bilancio di fine estate sulle attività portate a termine dai militari della Compagnia di Senigallia nei mesi di giugno, luglio e agosto 2013.
E’ il Sottotenente Antonio De Santis, come anticipato pochi giorni prima, l’uomo che guiderà il braccio operativo ed investigativo dei Carabinieri di Senigallia. Per la prima volta nella nostra città il reparto verrà dunque guidato da un ufficiale: consuetudine che si va affermando nelle Compagnie di molte parti d’Italia, ma che ancora non era “approdata” a Senigallia.
L’incongruenza era stata rilevata dal Comandante di Compagnia, Marinaccio, che si è attivato con i suoi superiori affinchè anche Senigallia avesse a capo del NORM un uomo con doti professionali già acquisite di comando, addestrato per il ruolo che andrà a ricoprire e che non necessita quindi di periodi di ambientamento al nuovo ruolo. In più il Sottotenente De Santis arriva da esperienze da Sottufficiale presso Fermo e Sant’Elpidio a Mare: è dunque già calato nella realtà marchigiana.
Il Comandante Marinaccio è poi passato ad illustrare le attività del trimestre, fornendo dettagli sulla divisione della giurisdizione in due aree, che durante l’estate sono state pattugliate a giorni alterni da Polizia e Carabinieri, assicurando una copertura più densa del territorio. In più, gli uomini dell’Arma sono stati chiamati ad un rafforzamento dei loro turni di servizio, svolgendo più ore di quelle dovuti “con grande spirito di abnegazione” sottolinea Marinaccio.
Questo ha portato ad un raddoppio delle pattuglie sul territorio, che hanno garantito la presenza di otto vetture in servizio 24 ore al giorno sulla costa e nell’entroterra, potendo così coprire e raggiungere ogni punto della giurisdizione in tempi molto più rapidi. “Un lavoro – spiega il Comandante – che normalmente avrebbe necessitato di 250 uomini, ma che a Senigallia abbiamo svolto con circa 100 unità. Ognuna di queste ha fatto di più del dovuto, per dare al territorio la sicurezza che, in tempi di spending review, rischia di venir meno per i tagli operati anche alle Forze dell’Ordine”.
La traduzione del rafforzamento dei servizi di pattugliamento è nei numeri illustrati dal Comandante Marinaccio, riferiti a giugno, luglio e agosto 2013. 39 arresti a fronte dei 19 del 2012; 551 furti contro 630; 28 casi tra lesioni, percosse e minacce contro 66; 58 episodi di danneggiamento, in calo rispetto agli 84 dell’anno precedente; calano le truffe e le frodi informatiche dalle 47 dell’estate 2012 alle 28 di quella 2013. Aumentano solamente i casi di ricettazione (5 contro 2), rapine (2 contro 0), estorsioni (3 contro 1), invariati i reati in materia di stupefacenti: 6. L’ultimo numero è “figlio” dei precedenti: meno reati e più arresti in flagranza abbassano anche il numero delle denunce, passate da 147 a 101.
L’analisi tracciata da Marinaccio è chiarissima: la maggiore presenza dei Carabinieri sul territorio ha portato alla diminuzione dei reati, data la percezione della presenza dei militari da parte dei delinquenti, e alla possibilità di cogliere sul fatto o quasi chi sta commentendo atti illeciti, consentendone l’arresto.
Naturalmente questo non significa che è tutto a posto. Lo testimoniano anche le 2.000 telefonate ricevute e le 3.000 persone recatesi nelle Stazioni dislocate sul territorio. Dai cittadini c’è richiesta di sicurezza e c’è richiesta di contrasto ai fenomeni delinquenziali, in particolare a quelli che toccano i beni dei cittadini: furti in casa e truffe.
Come proteggersi?“La prima cosa che i cittadini devono tenere a mente – attacca il Comandante Marinaccio – è che il territorio di Senigallia non è un’isola felice. Non perchè la composizione della popolazione sia diventata di tipo delinquenziale, ma perchè Senigallia e le zone limitrofe non stanno su Marte, ma su un territorio che viene attraversato da tanta gente. Tra questa gente ci sono individui che transitano, commettono reati e passano oltre.”
Il riferimento è in particolare a cittadini, anche italianissimi, di etnia Rom, che si sono resi protagonisti di numerosi episodi nel senigalliese, come in tante parti d’Italia, pur provenendo da fuori. Vengono citati molti casi di furti e truffe perpetrate da persone di Torino, Napoli, Giulianova… autentiche mine vaganti sul territorio non solo senigalliese.
“Le Forze dell’Ordine svolgono il loro compito nel miglior modo possibile – continua Marinaccio – ma anche i cittadini devono fare il loro, dotando le proprie abitazioni di difese passive come portoni blindati e allarmi, diffidando degli sconosciuti, mettendo in guardia le fasce deboli della popolazione, come gli anziani, che sono tra le vittime preferite dei truffatori e dei ladri che si introducono in casa”.
L’estate, poi, per gli uomini dell’Arma ha significato anche partecipare ad operazioni coordinate dal Comando Provinciale: le misure di tutela della sicurezza nei periodi “caldi” come il ponte di Ferragosto, il contrasto al commercio abusivo e l’operazione “Estate Tranquilla 2013”, fatta di ispezioni nei locali pubblici insieme al Comando per la Tutela della Salute.
Capitolo a parte, per il Comandante, l’importantissimo arresto portato a termine il 5 luglio, quando finì in manette Giovanni Romano, capo del clan camorristico Marfella di Pianura, vicino Napoli. “Quando sento dire da un pericoloso criminale che si trova a Senigallia solo perchè l’ha scelta per la serenità, non ci credo. Se è qui, il motivo è un altro e voglio vederci chiaro: voglio sapere con chi è in contatto, come si sostiene, chi incontra, chi riceve a casa, chi gli trova lavoro. Bisogna capire qual è l’interesse che lega un esponente della criminalità organizzata a un territorio sano come quello di Senigallia”.
Allegati
VIDEO – Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, Lorenzo Marinaccio, traccia un bilancio delle attività nell’estate 2013
Che dire non ci siamo incontrati per mia fortuna ma i cc ci sono stati solo per raccogliere la nostra testimoniaza
Che dire siamo forse stati fortunati abbiamo pagato anche quest a tassa
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