Ostra Vetere: “in cento giorni di giunta Memè solo vendette politiche”
Il consigliere Codias all'attacco del sindaco: "Nessun atto amministrativo concreto"
Si deve, purtroppo, prendere atto che Ostra Vetere sta vivendo una profonda crisi politico-istituzionale e di valori come in passato non crediamo sia mai accaduto. Il paese non ha mai conosciuto episodi di così ineffabile e voluta cattiveria.
Probabilmente, la schiacciante vittoria della Lista civica di centrosinistra guidata da Luca Memè ha creato una delirante “sindrome dello sceriffo” ricaduta sui nuovi amministratori, che, con una serie di provvedimenti illogici e di alcun significato amministrativo serio, stanno distruggendo quanto realizzato dalla precedente Giunta anziché promuovere iniziative di governo che il paese si aspettava ormai da tre mesi.
Con la caduta dell’Amministrazione del Sindaco Massimo Bello ed il successivo commissariamento del Comune, il Dott. Perpuetini, nella funzione di Commissario prefettizio e condizionato dalle restrizioni imposte dalla legge, ha potuto occuparsi solo di ordinaria amministrazione. Di fatto, il paese ha dovuto attraversare una lunga fase di stallo senza un effettivo governo, senza una politica che potesse dare ai cittadini prospettive di crescita ed espansione.
A soli 3 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Memè dobbiamo constatare, e ciò è sotto gli occhi di tutti, un andamento piatto e incolore, senza iniziative concrete di governo: una vera e propria “involuzione” che ci riporterà al peggior passato fatto di anonimato e di immobilismo. Di contro, vediamo un grande lavoro per smantellare tutto quello che attestava le iniziative e le opere fatte dall’Amministrazione precedente con una serie di provvedimenti aventi un profilo basso e di scarsa lungimiranza. Come si sente mormorare in paese, questi atti hanno assunto i connotati di una “vendetta squisitamente politica”.
Ora, però, sollecitati con forza da tanti cittadini, chiediamo al sindaco Memè che tutto quello che con decisione arbitraria e unilaterale ha frettolosamente rimosso venga rimesso al suo posto. Vanno, ad esempio, rimessi nelle aule istituzionali i poster e le immagini che attestano e ricordano le manifestazioni di alto profilo culturale svoltesi in passato, i manifesti riportanti le gigantografie della statua di Traiano, del panorama del paese e della stagione teatrale; così come chiediamo il ripristino del sito turistico (www.ostravetere.com), che ha contribuito in modo determinate a dare visibilità ad Ostra Vetere anche oltre i confini della nostra Regione.
Non solo questo perchè, proprio per non farsi mancare niente, il primo cittadino per oltre due mesi ha clamorosamente violato la legge escludendo i nostri nominativi (Alessandro Calabrese e Giuseppina Codias) dal sito istituzionale del comune. Che dire? Speriamo che il Sindaco, ascolti per davvero la voce dei suoi concittadini iniziando ad “amministrare per tutti e non solo per qualcuno” come lui stesso ha scritto nella lettera inviata alle famiglie alla fine della campagna elettorale.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare l’innovazione, la crescita culturale e turistica del nostro paese raggiunta dalla precedente Amministrazione o assumersi la responsabilità di averle volute cambiare e di aver bloccato e relegato il paese all’anonimato.
da Giuseppina Codias
Consigliere comunale di minoranza di Ostra Vetere
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