Sette scosse di terremoto fanno tremare l’Umbria e le Marche
Le due più rilevanti hanno superato i 3 gradi della scala Richter: paura ma nessun danno
Sono ben sette le scosse di terremoto avvertite anche nelle Marche e a Senigallia che hanno fatto tremare la terra intorno a Gubbio. Tutte comprese tra la mezzanotte e mezzogiorno di martedì 27 agosto,le scosse non hanno destato particolare scalpore per i danni quanto per la paura suscitata nella popolazione.
Sette scosse infatti, registrate in poche ore, nello stesso distretto sismico dagli strumenti della rete dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), farebbero pensare ad uno sciame sismico che precede o segue qualche movimento di rilievo.
In realtà la zona dell’appennino umbro-marchigiano è da sempre interessata da sismi più o meno rilevanti, più o meno lunghi o pericolosi, avvertiti dalla popolazione.
Di queste sette scosse la più forte è proprio la prima, quella registrata 9 minuti dopo la mezzanotte, ad una profondità di “appena” 8,6 km e con una magnitudo di 3.7 gradi della scala Richter, tra Gubbio (PG) e Cantiano (PU), ma è stata avvertita chiaramente anche in tutto il pesarese e nell’anconetano, Senigallia compresa.
L’ultima in ordine di tempo (ore 12:51 del 27 agosto) ha anch’essa una magnitudo superiore ai 3 gradi Richter (3.1). Secondo l’INGV aveva una profondità di 9,9 km, con lo stesso epicentro nel bacino di Gubbio.
Tra queste due, una serie di scosse di minore entità: ben cinque compresa tra i 2 e i 2.7 gradi della scala Richter.
Nessun danno è stato registrato, soltanto un po’ di paura nelle persone che hanno avvertito una scossa dietro l’altra.
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