Senigallia: ecco tutte le regole per lo smaltimento delle spoglie degli animali
Rilevanti sanzioni per chi non rispetta le norme comunicate dall'Asur
L’Asur Marche, con propria nota dello scorso 14 agosto, ha inviato a tutti i Comuni un avviso sulle modalità di smaltimento delle spoglie di animali da compagnia, pregando le amministrazioni di darne piena comunicazione e diffusione.
Nell’avviso si comunica ai proprietari di animali da compagnia, che ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009 e del Regolamento (UE) n. 142/2011 e della vigente Deliberazione della Giunta Regionale, le spoglie mortali degli animali da compagnia sono considerate sottoprodotti di origine animale di categoria 1 e che pertanto il loro smaltimento deve avvenire secondo precise modalità, pena l’applicazione delle rilevanti sanzioni previste dal D. Lgs. 186/2012 (da 10.000 a 70.000 €).
In particolare, fatte salve le norme in materia di anagrafe canina e prevenzione del randagismo (la morte del cane dovrà essere denunciata dal proprietario entro il terzo giorno del decesso) due sono le modalità da seguire per lo smaltimento delle spoglie:
1) smaltimento come sottoprodotto di origine animale di categoria 1 secondo le norme comunitarie, mediante ritiro a cura di Ditte autorizzate al trasporto; in questo caso il proprietario dovrà conservare l’apposito documento di trasporto rilasciato dalla ditta che effettua la raccolta.
2) sotterramento o altro sistema di tumulazione nei cimiteri autorizzati per animali, se presenti, o sotterramento in terreni di privati cittadini. In questo caso è necessario ottenere un’approvazione dall’autorità competente o dallo stesso ufficio servizi igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. In particolare il proprietario dell’animale dovrà presentare una domanda allegando alla stessa un certificato rilasciato da un medico veterinario privato o pubblico con la quale “si esclude qualsiasi pericolo di malattia infettiva ed infestiva trasmissibile all’uomo e agli animali”.
I moduli per la domanda sono reperibili all’ufficio servizi igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’Asur- Area Vasta n.2.
Poi che fine fanno questi cuccioli? Sempre in mani amorevoli? O quelli che avanzano si buttano da qualche parte nella speranza che qualcuno se ne occupi? Tralasciando il danno procurato al cane se per esempio finisse sotto ad una macchina, quando finisce al canile quel cane costa circa 1000 euro all'anno al contribuente. Mentre la sanzione per la mancata iscrizione in anagrafe canina è di appena 78 euro!
Ricordo che i cuccioli devono essere identificati con microchip entro tre mesi dalla nascita e COMUNQUE PRIMA DELLA CESSIONE A TERZI! (Legge Regionale 10/97 e successive modificazioni)
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