Falso profilo Facebook per adescare ragazze, un arresto
Imprenditore delle Marche al centro di un'indagine della Polizia Postale per pedo-pornografia
Usava un falso profilo Facebook per adescare ragazze, spesso minorenni o addirittura adolescenti, e farsi inviare fotografie osè e compromettenti. Per questo motivo è stato arrestato un uomo, finito al centro di un’indagine della Polizia Postale di Perugia per le minacce di divulgare le foto, rivolte alle giovani vittime, se non accettavano i suoi ricatti.
L’uomo, C.F., residente a Tavullia, nelle Marche, è un imprenditore di 44 anni che è riuscito a farsi inviare da almeno 28 ragazze, alcune con meno di 14 anni, fotografie in cui posavano nude, utilizzando un falso profilo Facebook con l’intestazione ad una ragazza. Dopo aver ricevuto i materiali, l’uomo minacciava le giovanissime di divulgare in rete le foto osè se non accettavano di mostrarsi in videochiamate, delle quali registrava il contenuto pornografico tramite web-cam.
L’uomo, ora in carcere a Pesaro come stabilito dal giudice, è incensurato, sposato e padre di due figli: ha utilizzato l’identità di una giovanissima ragazza per adescare le ragazze. Tutte praticano una disciplina sportiva (non rivelata per proteggere la privacy delle giovanissime vittime) e abitano nel Lazio, in Sicilia, in Emilia Romagna e in Lombardia.
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