Ben 50 Carabinieri di tutte le stazioni dipendenti da Senigallia hanno controllato la città durante questo ferragosto 2013, con centinaia di veicoli controllati e persone identificate. E centinaia sono state anche le chiamate giunte alla centrale operativa locale per numerose segnalazioni e interventi richiesti tra incidenti stradali, possibili tentativi di furti, movimenti sospetti e liti per i motivi più disparati.

Una situazione dunque molto “dinamica” quella gestita durante il ferragosto da parte dei Carabinieri guidati dal Capitano Lorenzo Marinaccio, intervenuti in almeno 25 casi su richieste di rilievo. Innanzitutto allarmi antifurto scattati in abitazioni private ed attività commerciali chiuse, tutte con esito negativo all’esito del sopralluogo; segnalazioni di auto sospette da parte di alcuni cittadini che temevano furti; furti (tentati e non solo) di biciclette, spesso nemmeno le catene di sicurezza.
I Militari sono poi intervenuti anche per alcuni sinistri stradali, fortunatamente lievi e senza feriti avvenuti durante la giornata e la nottata di ferragosto nel territorio che dal Cesano porta fino a Marina di Montemarciano e anche nell’entroterra senigalliese.

Una zona molto vasta da coprire con risorse limitate di uomini e mezzi, già sfruttate al massimo durante il periodo estivo, in cui sono avvenute molte liti tra avventori di locali, quasi sempre ubriachi e gli addetti alla vigilanza, oppure tra persone non ubriache ma per motivi riconducibili alla ricerca dei (pochi) parcheggi, oltre alla segnalazioni di locali con la musica tropo alta.

Insomma ancora la movida senigalliese – con i suoi pro e i suoi contro – a farla da padrona, costringendo le forze dell’ordine ad un super lavoro che ha visto impegnati i militari senigalliesi anche nelle ricerche di una persona scomparsa. Una donna, infatti, nella primissima mattinata di venerdì 16 agosto, ha segnalato – preoccupata – la scomparsa di un uomo, poi rinvenuto dai Carabinieri all’interno dell’ospedale cittadino dove stava smaltendo gli effetti della sbornia.