Il Consigliere Mancini interviene sull’esibizione della ‘cantante naziskin’
"Chiedo al Sindaco di intervenire ufficialmente sulla vicenda anche in direzione degli organizzatori"
Riguardo alla esibizione dellacantante naziskin sul palco del Summer Jamboree, con tanto di svastica e saluti romani, vorrei sottolineare che simili atteggiamenti e contenuti, che grondano sangue e sopraffazione, non appartengono né alla nostra Repubblica né alla comunità cittadina senigalliese. Ritengo anche che dovrebbero essere estranei da una occasione di festa, di musica e di svago come il Summer e mai considerati normali o accettati come manifestazione di preteso estro artistico da parte di chicchessia.
L’episodio non va minimizzato da parte di nessuno perché, come ci ha insegnato un grandissimo che visse le tristissime vicende del lager, “è accaduto e, quindi, può accadere di nuovo”, tanto più se la memoria vacilla e lascia posto all’indifferenza.
Chiedo al Sindaco di intervenire ufficialmente sulla vicenda anche in direzione degli organizzatori perché reclutino con più attenzione i cantanti chiamati a partecipare all’evento. E non si banalizzi l’incidente perché, in fin dei conti, le canzoni di quella tipa parlerebbero d’altro: anche le SS in servizio ad Auschwitz mandavano alle famiglie lettere piene d’affetto e nostalgia per i loro bambini lontani, mentre bruciavano i figli degli altri.
Ora il primo cittadino di San Lazzaro (BO) promette provvedimenti. "E' proprio per rispetto di chi è caduto per la nostra libertà che occorrono vigilanza e fermezza. La città, prosegue Macciantelli, "ha sempre affermato, e ancora una volta riafferma, i valori della Resistenza, della condanna di ogni forma di farneticazione a favore dell'orrore nazista. Poi è possibile che quella persona non sappia quello che fa, ma l'ignoranza, in queste cose, non è un'attenuante". E promette: nessun cachet sarà versato all'artista.
Queste dichiarazioni sono riportate nel sito WWW.REPUBBLICA.IT e vi è indicata la notizia che anche nella nostra città sia avvenuto la stessa esibizione,dove Dionna Dal Monte si è esibita.
L'articolo su Repubblica.it prosegue:
In una nota sulla sua pagina Facebook l'entourage di Dal Monte, a proposito dell'esibizione di Senigallia, scrive: "La storia è assurda. I nostri testi non parlano di politica. Ci dispiace per avere creato "imbarazzo" tra gli organizzatori e forse tra chi era in backstage (nessuno dalla platea avrebbe potuto vedere anche con un binocolo il tatuaggio), ma noi siamo quello che siamo, nel bene e nel male. Noi non mischiamo musica e politica, ma non rinneghiamo le nostre idee: troppo facile. Orgogliosi di essere quel che siamo". E la diretta interessata: "Il mondo ha problemi più grandi dei miei tatuaggi".
Dunque alla luce di tali dichiarazioni spero di leggere a breve la presa di posizione del Sindaco Mangialardi nei confronti dell'esibizione della cantante di Dionna Dal Monte e nei confronti dell'Associazione Summer Jamboree che è responsabile delle scelte artistiche della manifestazione.
Marcello Gambarara
(14 agosto 2013)© Riproduzione
Non è polemica, si capisce, ma veramente non si capisce come sia potuto succedere.
Che poi non hanno nemmeno l'odore degli anni 50 se si voleva rimanere in tema.
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2013/14-agosto-2013/show-cantante-neo-nazista-parco-resistenza-2222615018960.shtml
Se le chiedi se le piaceva il periodo anni '40/'50 ti risponde "Ah, si, i Nazisti ammazzavano gli Americani, bello, cantavamo Lili Marleen"... ecco. Che caspita c'entra questa, oggi, col Rock'n'Roll? Allora anche nonno suonava l'organetto, negli anni '40! Facciamo un saltarello?
So' andati fuori tema. Und hanno pistaten eine grosse Scheisse. E l'hanno fatta anche cantare.
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