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“Il Summer Jamboree di Senigallia è lavoro, promozione turistica e giovani”

La lista Vivi Senigallia tesse le lodi del Festival, sempre più evento dell'estate

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Hotel Corallo Senigallia
Il pubblico applaude entusiasta durante i concerti del Summer Jamboree 2013

Si è concluso da poco il Summer Jamboree 2013: le opinioni che abbiamo letto in questi giorni sono state diverse. Come lista civica di appoggio alla coalizione di centro-sinistra guidata dal Sindaco Mangialardi, abbiamo sentito più o meno tutti i tipi di pensieri da parte dei cittadini: c’è chi lodava la manifestazione, vera manna dal cielo per l’economia cittadina; c’è chi la criticava; chi era estasiato da questo genere di musica e di concerti; chi non sopportava vedere la città invasa dai turisti. Mettiamo in fila le questioni, basandoci su fatti concreti.


Il Summer Jamboree, arrivato alla quattordicesima edizione, a nostro parere va a toccare positivamente 3 filoni che caratterizzano l’azione di questa amministrazione: lavoro, promozione turistica, giovani.

Partendo dal tema del lavoro, è innegabile affermare che l’evento porta tanto lavoro in questi 10 giorni: gli operatori economici della città, con più di 300mila presenze, hanno potuto generare un maggior fatturato nelle proprie attività. Questo non è propriamente un fatto secondario, visto il grave momento di crisi che stiamo vivendo e che non riguarda un altro mondo ma ci tocca da vicino –pensiamo al caso Indesit, ad esempio, con più di 1400 esuberi. L’aumento della domanda ha fatto sì che ci fosse bisogno anche di parecchia manodopera, in particolare quella giovanile. Se poi pensiamo all’indotto e a tutte quelle attività che, indirettamente, sono toccate in maniera positiva dalla manifestazione, capiamo come il Summer Jamboree tocchi quasi tutte le attività economiche della città.

Se pensiamo ai giovani, come non potremmo essere contenti di vedere la città letteralmente invasa da ragazzi di tutta Europa e anche più in là (Australia, USA etc etc)? Una città come la nostra, a vocazione turistica, ha l’obbligo di guardare anche al di là dei confini nazionali. Vedere tanti ragazzi alloggiare nelle nostre strutture, mangiare nei nostri ristoranti e ballare al ritmo rock anni ’50 è un fatto che ci deve inorgoglire e non spaventare. Certo, possono succedere anche episodi spiacevoli e su questo si deve e si può migliorare, ma in queste situazioni è normale che ci sia qualche eccesso o qualche situazione limite, come i problemi al traffico ad esempio.

La promozione turistica è l’ultimo aspetto, non per importanza, che questo evento porta alla città di Senigallia: dove troviamo un’altra manifestazione che ci permetta di essere riconosciuti come unici in tutto il mondo? Questo pensiero lo rivolgiamo soprattutto ai cittadini che, a ragione, si sentono esasperati da musica, rombo di motori e quant’altro possa sconvolgere i normali accadimenti della propria vita.

Senza il Summer Jamboree, all’estero Senigallia sarebbe molto meno conosciuta: mentre, a nostro parere, è da qui che dobbiamo partire per riprendere quote di mercato nel turismo europeo ed internazionale.

Commenti
Ci sono 6 commenti
Michele 2013-08-13 11:42:07
E' proprio questo il problema, una festa culturale USA anni 50 che salva l'economia della citta' , pensa come siamo messi bene! Finiti questi 3 mesi d'etate cosa facciamo i balliamo il rock and roll dal freddo? La gente non vive 10 giorni ne tantomeno a bisogno di lavorare 10 giorno all'anno, quanto pensate che possa incassare un giovane che lavora come cameriere o altro al SJ in 10 giorni? Questa festa serve solo a far passare un altro inverno ai locali, gli unici che ne traggono vantaggio, l'operaio Indesit si trova a casa senza lavoro e senza soldi come prima in attesa del prossimo SJ. Non lo so ma volte sembra che ci credete anche voi alle (...omissis...) che raccontate.
renzo 2013-08-13 12:09:08
Michele,se riesci a organizzare un jamboree di 365 giorni ben venga. Se non ci riesci almeno accontentati di quello di 8 giorni che altri organizzano per te.
marco 2013-08-13 14:09:14
onore al merito di chi ha saputo organizzare almeno il summer jamboree ed ha saputo guardare avanti per 14 lunghi anni,fra poche ombre e molte luci, di manifestazioni longeve a questo livello non ne vedo e non vedo altra gente preparata o in grado di organizzarne di simili. "A discorre nun è fatiga" ma provate a mettervi dalla parte di chi organizza qualche volta!!Senza nulla togliere a tutte le associazioni di volontariato che si prodigano sul territorio offrendo "prodotti locali" e di buon livello, il summer è l'unica realtà a livello internazionale che ci rende onore e fa conoscere Senigallia e le Marche. Bravo Angelo!!
un corsetto di grammatica 2013-08-13 15:49:44
Non si puo' sparare a zero contro tutto e tutti! Il sindaco fa il sindaco e per fortuna a Senigallia c'e' un sindaco con un minimo di visione a futuro. La situazione dell'operaio della Indesit mi pare che scappi un po' dalle competenze del sindaco (per altro di Senigallia). Va bene che Grillo docet e purtroppo la moda e' mettere tutto nello stesso calderone, ma a volte michele sarebbe opportuno accendere un paio di neuroni prima di scrivere.
Dave Stirling 2013-08-13 15:51:52
I Locali, prevedendo un forte aumento del fatturato, avranno aumentato gli acquisti dai fornitori, questi avranno fatto la spesa dai produttori. Poi c'è il giro degli affitti di spinatori, cappe, cucine, frigoriferi, i trasporti, ecc.
Eccolo, "l'operaio della Indesit" e quelli nella sua situazione. Purtroppo 10 giorni di Jamboree non bastano a salvare le aziende, sarà una goccia nel mare, ma qualcosa è.
PS: "Ballare il rock'n'roll dal freddo", st'inverno, costerà meno che ballare la house nelle solite discoteche: il biglietto ha un prezzo ..."d'altri tempi". In fondo la serata clou al Mamamia, con Burlesque, DJs e musica dal vivo... 14 euro! Vai nella discoteca di Marotta con 14 euro...
renzo 2013-08-13 16:38:36
Questo di @Dave è un semplice e banale ragionamento di economia che chiunque dovrebbe essere in grado di capire. Potremmo scrivere 100 righe per riassumere l'indotto che genera il jamboree. Non si capisce perchè di continuo spuntino tipi diversamente intelligenti a chiedere quali siano i vantaggi per gli operai, non riuscendo a capire che l'indotto di un simile va ben oltre dei spinatori di birra. Confido che gli operai siano decisamente più intelligenti
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