L’On.Lodolini interviene sui ‘Compro Oro’
"Regolare il settore e prevenire i traffici illeciti"
Il deputato anconetano Emanuele Lodolini ha depositato stamani alla Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare sul fenomeno dei negozi che esercitano attività di compravendita oro, più semplicemente definiti “compro oro” che si è considerevolmente diffuso anche nel territorio della provincia di Ancona e nelle Marche.
Il settore di compravendita di preziosi ha, complessivamente, un giro d’affari di circa 14 miliardi derivanti dalla movimentazione di oltre 300 tonnellate di oro e di materiali preziosi. La crisi economica e sociale che vive oggi il nostro Paese ha ovviamente contribuito al boom del settore causato dal notevole aumento di vendite di gioielli e preziosi da parte di persone in gravi difficoltà economiche;
E’ necessario regolare con una legge ad hoc (presente una proposta di leggedel Pd) il settore dei “compro oro” tramite anche l’istituzione di un apposito Registro delle attività di compravendita di oro, tenuto dalle Camera di Commercio secondo modalità e criteri stabiliti dal Ministero dello sviluppo economico d’intesa con quello dell’Interno; tracciabilità degli oggetti preziosi ai fini di facilitare le attività di controllo da parte degli organi di polizia e della magistratura in materia di ricettazione e riciclaggio; istituzionalizzazione di un borsino dell’oro usato aggiornato quotidianamente e misure per la tutela del consumatore e per la qualificazione del settore.
C’è comunque il rischio che intorno alla proliferazione dei ‘compro oro’ si possano nascondere anche traffici illeciti di usura, ricettazione e riciclaggio. Il Parlamento ha il dovere di tutelare gli onesti operatori del settore ma allo stesso tempo di prevenire i comportamenti che possono alimentare il mercato sommerso controllato dalla criminalità organizzata.
Per tali motivazioni l’On. Lodolini chiede al Ministro dell’Economia e delle Finanze di sapere:
– quale sia il quadro aggiornato, informativo e statistico delle attività di compravendita oro nella regione Marche e specificatamente nella provincia di Ancona;
– quali iniziative urgenti intende assumere al fine di potenziare i controlli di prevenzione e repressione da parte delle Autorità preposte;
– se non ritenga opportuno favorire l’adozione di disposizioni concernenti la tracciabilità delle compravendite di oro e di oggetti preziosi usati e l’estensione delle disposizioni antiriciclaggio, nonché istituzione del borsino dell’oro usato e misure per la promozione del settore orafo nazionale.
Si sono insediati in Parlamento attraverso la segreteria nazionale del partito di appartenenza.
Andrebbero licenziati per giusta causa, sono abusivi e anticostituzionali.
il fenomeno del compro oro è sotto gli occhi di tutti ed è di ovvia evidenza che si tratta di una realtà niente affatto trasparente
Fabio Stronati
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