A Corinaldo “Ops … ho ammazzato Berlusconi!”
L'appuntamento è per lunedì 12 agosto alle ore 21:30 nella Piazza Il Terreno
Secondo ed ultimo appuntamento con il teatro nell’ambito del calendario delle manifestazioni estive di Corinaldo ESTATE 2013 con il monologo “OPS … HO AMMAZZATO BERLUSCONI !” ideato, scritto e diretto da Vittorio Saccinto per Laboratorio a Scena Aperta di Ostra. Lo spettacolo andrà in scena lunedì 12 agosto alle ore 21:30 nella Piazza Il Terreno di Corinaldo ad ingresso libero. Interpreti principali Mauro Morsucci (Matteo) e Riccardo Piermattei (Un brigadiere dei Carabinieri). Alle luci Giancarlo Balducci mentre l’audio è curato da Roberto Cerioni.
Lo spettacolo dopo il debutto effettuerà una lunga tournèe in varie piazze e teatri della Regione Marche nonché in teatri off di Bologna, Roma e Milano. Questa la trama: come accaduto nella realtà anche nello spettacolo le elezioni politiche del 2001 vengono vinte da Silvio Berlusconi. La trama ruota attorno alle vicende di Livia e Matteo, una coppia sposata di pensiero rosso radicale. La vittoria di Berlusconi crea scompiglio nei vari reparti di militanti di sinistra, e quando Livia (ancora più fanatica del marito per quanto riguarda la politica) viene a sapere proprio da Matteo che quest’ultimo alle recenti elezioni ha votato per il capo di Forza Italia si scatena una furibonda litigata tra i due.
Il diverbio si conclude con la fuga di Livia da casa nel cuore della notte, e per disgrazia viene colpita da un fendente caduto dal cielo derivato da una vicina esplosione in volo di un aereo. Matteo assiste alla scena e sconvolto sale sulla propria automobile e sotto il forte temporale non vede un uomo che attraversa la strada e lo investe, fuggendo. Dopo un primo momento di incertezza, Matteo torna indietro, ma, nel soccorrere la vittima, la cui identità è nascosta da uno strato di fango, la uccide incidentalmente con il cric dell’auto. Tornato a casa seppellisce il cadavere nel giardino dinanzi casa, dopo avergli sottratto il portafogli con i documenti; rientrato, con orrore si rende conto di aver “ammazzato Berlusconi”.
A questo punto Matteo recupera la salma e si reca alla prima stazione di polizia raccontando l’accaduto, ma non viene creduto sia per la natura del fatto e l’assurda casualità dei drammatici eventi che per la costante presenza del neopresidente in televisione. Successivamente, mentre tenta di sbarazzarsi del cadavere, il protagonista viene rapito da alcuni esponenti politici, interessati a tacitarne la voce. In forza delle sue drammatiche esperienze, dunque, Matteo potrà guardare con occhio diverso e disincantato alla politica, alla morale, alla vita.
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