“Senigallia, città cara ed inospitale”
Le lamentele di una coppia non soddisfatta della sua prima vacanza in città
Ci giunge in redazione – e ne pubblichiamo gli stralci più significativi – una lettera di una coppia di turisti, delusi dalla loro prima vacanza a Senigallia.
Ai lettori il compito di giudicare se i pareri espressi da Carlo e Anna – questi i nomi con cui si firmano i due turisti, marito e moglie – corrispondano, o meno, alla realtà dei fatti.
“Abbiamo rilevato – spiegano i due – che i prezzi sono elevati. Due bicchieri di birra alla spina in un locale ci sono costati 7 euro mentre i vestiti e i costumi erano generalmente in vendita a prezzo intero anche durante il periodo dei saldi, nel mese di luglio“. “Possiamo inoltre parlare di inospitalità perché più volte i commercianti si sono rivolti nei nostri confronti con fare arrogante e scortese, specialmente dopo aver sentito il nostro accento meridionale“, aggiungono.
Nello specifico “in un negozio del centro il proprietario ha repentinamente cambiato tono mostrandosi scortese alla nostra richiesta di pagare una bottiglia di olio al prezzo di 10 e non di 11 euro (sconto che già ci aveva fatto qualche giorno prima sua moglie). Il problema non è lo sconto in sè, ma l’arroganza e il mettere in dubbio la nostra assicurazione di aver già acquistato precedentemente a quel prezzo“.
Anna – che scrive la lettera – evidenzia che nell’occasione la coppia “si è molto indignata uscendo senza fare acquisti e dirigendosi in un altro esercizio commerciale dove il proprietario si è mostrato subito cordiale e disponibile“.
Insomma, la coppia ammette che ci sono delle eccezioni e nel parlare di un bar del lungomare tesse le lodi “dell’eccellente accoglienza ricevuta, un caso da prendere ad esempio per far sì che nel turista aumenti il desiderio di ritornare a Senigallia“.
Tuttavia, altri episodi negativi si sarebbero ripetuti con locali “che danno l’impressione che effettuare un servizio sia un favore fatto al cliente” e prezzi troppo costosi (“12 euro per un caffè freddo, una bottiglietta d’acqua, un crodino e una lattina di coca cola con il cameriere che una volta riscosso il denaro non ci ha nemmeno portato i biscottini e le fettine di limone che avrebbe dovuto servirci“).
Il bilancio dunque per Anna e Carlo è deludente: “A parte il mare, la spiaggia e qualche rara eccezione credo che non rimpiangeremo nulla di Senigallia, cara, inospitale e aggiungerei anche un po’ antimeridionalista“, conclude Anna.
Entrare in un locale e trovare un sorriso ed un buongiono, non costa nulla e dà buonumore.
Qui a Senigallia a volte è già tanto ricevere un lunatico buongiorno.
Sui prezzi meglio sorvolare. 5euro, una birra senza alcunchè (ne patatine ne noccioline) gridano vendetta.
E poi, vogliamo parlare dell orribile giochetto dei prezzi "diversi" a chi è straniero?
L'ho scoperto a mie spese. la mia ragazza è tedesca, e se chiede lei il conto e poi vado a pagare io, immancabilmente, chissà perchè c'è sembre qualcosa di troppo nel conto...... (e come mai, in germania non mi succede mai l' opposto? )
A proposito di Germania, sarebbe oppurtuno avvisare gli amici di Lorrach che quando vengono qui, mantenessero i prezzi di casa loro. (il bicchiere di birra piccolo a 1.50 euro e grande a 2.50)
Senigallia è una città che meriterebbe molto, ma gli episodi segnalati, non sono ne csuali ne sporadici.
In questo periodo, esco spesso la sera, in quanto ho amici che tornano a Senigallia un pò da mezza europa, e i comportamenti riportati non mi sembrano assolutamente lontani dalla realtà.
Manca una vera cultura del rispetto del cliente.
E non parlo in situazioni da bolgia infernale come durante la settimana del Summer jamboree, ma proprio come abitudine consolidata.
Girare, guardare "il mondo" con occhi aperti e ricettivi farebbe molto bene a molti bottegai senigalliesi.
Peccato.
Molto apparenza e poca sostanza mentale!!!!
non hanno capacità imprenditoriale,sono egoisto ed egocentrici.
1-siamo molto cari per i consumi ( diverse volte ho detto che il semplice caffe da altre parti lo paghi 70 cent qui 1 euro)
2-non siamo simpatici
3-non abbiamo quello che si chiama " attenzione al cliente"
4-la nostra spiaggia di velluto non è più quella di una volta , altre spiaggie sono molto più belle
Se espongo .€ 11 su un prodotto devi ben capire che costa 11 euro mica siamo in marocco che stiamo mezzora a contrattare se ti va bene lo prendi altrimenti vai nel negozio a lato ma pensa te se ci si deve lamentare perchè uno vende ai prezzi esposti. Mi sembra come scritto su un pianto senza motivo, di persome abituate a lamentarsi a cui tutto è dovuto, ma che guardassero a casa loro che situazioni hanno, dove a proprosito di tasse non solo non battono scontrini ma vi son tanti locali che non hanno nemmeno il registratore di cassa
I saldi in altre località turistiche offrono veramente prezzi competitivi: a Senigallia negli stessi franchising a marchi nazionali e internazionali i prezzi restano alti: Non parlo di botteghe e artigianato: i costosi manufatti e prodotti esclusivi, non so, li pagherà qualche sceicco, incurante della crisi e amante del "Made in Italy" pardon, Repubblica Federale delle Marche Galliche Padane.
Penso che in tutte le città ci sono posti più cari e meno cari,quando faccio colazione la mattina in qualche posto una spremuta lo pagata 3 euro e dove vo di solito ora la pago 2 euro e io sono senigalliese....bisogna croscerei i posti...anche se è vero che il turismo e calato ma la colpa nn e da attribuire ai locali e poi se 2 birre le avete pagate 7 euro e non vi stanno bene andate in un supermercato che li con 7€ non c'è ne vengono solo 2.....è se dovete venire in vacanza per lamentarvi e fare i morti di fame che chiedete 1 euro di sconto su una bottiglia di olio state a casa, quando vo in vacanza e mi arriva il conto se salato pago e nn ci tornò più e non faccio fare l'articolo....
sarebbe bene da parte dell'amministrazione scovare questi inadeguati per senigallia e ammonirli
Pertanto spero che Articoli come questo sia no da monito agli addetti ai lavori , auspicando che da ciò si tragga qualche riscontro positivo.
E comunque mi sembra molto campanilista, oltre che poco costruttivo dire "se ne stiano a casa", il problema è proprio quello;evidentemente si vuole rimanere nel proprio giardinetto con gli occhi bendati.
Rbadisco, città sporca e modi poco garbati.....farò delle foto e se riesco le invio.
Detto questo in questo tratto di lungomare che io conosco meglio posso tranquillamente affermare che ci sono almeno quattro alberghi eccellenti (a detta dei clienti stessi con cui parlo giornalmente), due o tre sopra la media, e uno in cui quasi tutti si lamentano. La stessa cosa vale per gli stabilimenti balneari, per i bar e per i negozi in genere. E' una questione di fortuna. Non ho mai sentito nessuno lamentarsi di un soggiorno all'Hotel Turistica, all'Hotel Senigallia o al Sabra e Fiorella, nè tantomeno al Cristina... In altri ho sentito lamentele. Ad esempio a volte per una questione di vicinanza mando i miei clienti a mangiare da Carlo e non ho mai sentito dire che fosse caro o che abbiano mangiato male. Negli stessi locali si possono trovare, (nello stesso locale) camerieri e baristi cordiali e simpatici e camerieri o baristi assolutamente insopportabili. Io direi che questa lettera e i commentiche seguono sono generalizzanti. Nel mio negozio viene gente di tutta Italia, Puglia e Campania comprese.
Se uno si comporta bene e non ha pretese assurde nessuno sarà scortese con lui sia egli di Milano di Bari o di Milazzo.... Poi bisogna mettere in conto un altra cosa, che però non deve essere un alibi. Quando uno si sveglia alle cinque del mattino e lavora diciotto ore filate può capitare un risposta meno cordiale, non deve capitare ma purtroppo può capitare. E quindi specie con il caldo di questi giorni ci sia tolleranza da parte di tutti, anche da parte degli stessi clienti/turisti/vacanzieri che a volte dentro i negozi fanno cose che voi umani.......non potete nemmeno immaginare...
Al sig senigalliese purosangue, il solito europeista da teatro, mi sorge il dubbio ma gira l'Europa su google map? Io ho lavorato per molto tempo in paesi europei, e vado in vacanza all'estero, non mi sembra che la qualità ed i prezzi siano così lontani dai ns.
Torno a dire bisognerebbe formare professionalmente una classe di operatori/gestori questo ritengo sia il vero problema.
detto questo, senigallia è grande e come dicevano molti si può trovare di tutto. sentendo i discorsi dei clienti sento solo parlar bene della città e mi trovo in disaccordo con quanto scritto nella lettera. ovvio che poi ci sono eccellenze e situazioni anomale (alberghi vecchi o baristi scortesi) ma penso sia una cosa "normale". poi un piccolo appunto, sento molti parlare di ristoratori, bagnini, edicolanti che con 3 mesi di lavoro si fanno 12 mesi di vita da signori... provate a fare quella vita, per un paio d'anni, e vediamo se i conti vi tornano...
1) del cliente, innanzitutto. Vi è mai capitato di scoprire quanto è penoso fare come Giuseppe e Maria che vi tocca andare a dormire in una grotta?
2) dell'albergo, perché poi anche i portieri di altri alberghi mi telefonavano e mi mandavano loro esuberi, così non rimanevano camere vuote;
3) ancora dell'albergo, perché un cliente cui hai trovato posto una volta torna per primo da te perché sa che una soluzione comunque la trova;
4) della città, perché le buone e scambievoli abitudini formano una rete di ospitalità.
Chi non capisce questo, o non se ne cura, ti direbbe che le telefonate costano. A me Otello ha detto che facevo bene.
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