Investita a Los Angeles durante il viaggio di nozze
Alice Gruppioni, 31enne di Bologna, è morta in ospedale. Arrestato l'uomo alla guida
E’ una 31enne bolognese la vittima dell’auto impazzita a Los Angeles finita sulla folla uccidendo Alice Gruppioni e ferendo altre 11 persone, di cui tre in condizioni gravi. La giovane bolognese, figlia dell’imprenditore ed ex dirigente del Bologna Calcio Valerio Gruppioni, lavorava ai vertici dell’azienda di famiglia, la Sira group di Rastignano che produce radiatori in alluminio, e si trovava in California in viaggio di nozze.
L’auto è piombata ad alta velocità sulle persone che si trovavano sulla passerella pedonale di Venice Beach. Alice Gruppioni è stata ricoverata subito in ospedale dove è morta per le ferite riportate nell’incidente. Ferito il marito, assistito dal consolato generale negli Usa che segue la vicenda.
L’investitore, un 35enne di nome Nathan Campbell, è stato arrestato dalla polizia di Los Angeles dopo essere fuggito. In un video di un ristorante della zona si vede l’uomo che parcheggia l’auto vicino alla passerella, poi passeggia alcuni minuti e infine torna in auto per accelerare improvvisamente. La cauzione è fissata in un milione di dollari.
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