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Sanità, il Ministero della Salute prende le Marche come riferimento

Il presidente Spacca: "Risultato che ci sprona a proseguire nel percorso di riforma"

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Regione Marche, illustrati i piani sanitari di area vasta

La sanità marchigiana tra le migliori tre d’Italia. Si conferma la virtuosità del sistema sanitario regionale e le Marche rafforzano la propria posizione ai vertici nazionali.

Il Governo (Ministero della Salute, di concerto con quello dell’Economia e con il parere degli Affari regionali) ha infatti selezionato le cinque Regioni da cui dovranno essere individuate, d’intesa con la Conferenza delle Regioni, le tre benchmark che saranno riferimento per l’individuazione dei costi e dei fabbisogni sanitari standard in base al D.lgs n.68 del 2011.

Un passaggio fondamentale per il prossimo riparto del Fondo sanitario ma anche per il nuovo Patto per la salute. Tra le cinque Regioni, appunto, le Marche (che si posizionano al terzo posto) insieme a Umbria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

In base ai parametri presi a riferimento dal Governo – commenta il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – la sanità marchigiana viene individuata come una delle più efficienti, di qualità e che ha saputo al contempo garantire l’equilibrio di bilancio. Parametri molto severi, come l’incidenza percentuale dell’avanzo/disavanzo sul finanziamento ordinario, la degenza media pre-operatoria, la percentuale di interventi per frattura di femore operati entro le 48 ore, lo scostamento dallo standard previsto per l’incidenza della spesa per l’assistenza collettiva, distrettuale e ospedaliera sul totale, la spesa pro capite per farmaceutica e quella per l’assistenza sanitaria di base, la spesa media dei ricoveri per acuti. Requisito fondamentale e imprescindibile per l’inserimento al top delle sanità regionali, è che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza avvenga nel rispetto dell’equilibrio finanziario di bilancio. Queste ed altre caratteristiche hanno consentito alle Marche di posizionarsi tra le prime tre Regioni italiane per capacità di servizio e qualità dell’offerta. Un risultato che ci conforta e che ci sostiene nella determinazione a voler proseguire con celerità nel percorso di riforma, affinché la sanità marchigiana possa continuare ad essere tra le più virtuose ed efficienti d’Italia”.

Commenti
Ci sono 8 commenti
pie 2013-07-31 13:54:54
Questo è quello che pensa la regione. I cittadini che dicono?? Forse non è molto importante!!
roberto 2013-07-31 15:24:32
tra le migliori o fra le meno peggio? il parametro del bilancio non è certo quello che evidenzia l'efficienza del sistema sanitario, ma solo che i conti sono (più o meno) in ordine
Franco Giannini
Franco Giannini 2013-07-31 16:15:56
Certo... proseguite pure così. Questo significa ascoltare la gente, "quella gente". Attenzione però che a forza di tagliare non vi è rimasto nulla, solo le forbici e la vostra ambizione ! Me se "spacca" el core, ma il voto non ve lo do più, manco se viene giù mi padre a pregame. Me dicevene de tappame el naso... de provà a cambià, ma boni si, coj... no... ma ora basta, non risolverò nulla, lo so, ma almeno potrò tornare a riguardarmi allo specchio, senza vergognarmi, ogni mattina, quando mi faccio la barba, sapendo, quanto meno, di non essere più vostro COMPLICE !
nina 2013-07-31 17:22:34
Vorrei sapere dove si trova in Italia la sanità buona (non dico eccellente!!)??????????????????????' Mi sento preso in giro!!!!
Io lavorava in terzo mondo e ho notato che li l'organizazione è spesso volentieri meglio!!! Allora, dove siamo???????????????
Stefano. 2013-07-31 20:32:27
quant'i piac'n a sbudulass'
Stefano. 2013-07-31 20:33:52
ops...sbrudulass'
pie 2013-08-01 02:33:16
Siamo i italia, dove l'eccelenza e' fatta dai povri diavoli che ci lavorano x passione!! E che fra l'altro, la passione non conta nulla!!
Roby 2013-08-01 09:12:49
Certo, bilancio più o meno positivo.... Ma a quale prezzo? I conti tornano di certo se il personale non si assume e quello che c'è fa i doppi turni e ferie risicate;mancano le apparecchiature, i medici e i tecnici per usarle: per una Risonanza in tempi decenti bisogna andar a Cattolica. 2 pannoloni al giorno per gli incontinenti che,di 'sti tempi,han pure la dissenteria... Loro, i dirigenti,gli scienziati della politica, economia e della sanità,per aver abbattuto le spese, intascano migliaia di euro,come premio,a chi invece lavora in prima linea, non solo non pagano gli straordinari ma risulta acrobatico anche recuperare,con i riposi, le ore lavorate in più: tutti finocchi col deretano degli altri....
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