Senigallia: dichiara di essere stata scippata ma non è vero
Denunciata dai carabinieri locali per simulazione di reato
Era andata dai Carabinieri locali per denunciare uno scippo ma a finire nei guai è stata proprio lei, perché dalle indagini è emerso che il furto non si era mai consumato. E’ successo a Senigallia; protagonista del finto furto con strappo è stata C.M., classe 1980, residente a Castelleone di Suasa ma domiciliata a Senigallia.
La donna aveva dichiarato di essere stata derubata della borsa contenente 800 euro, cifra che avrebbe dovuto consegnare poco dopo al suo proprietario di casa come quota di affitto. Secondo le dichiarazioni della 33enne lo scippo si sarebbe consumato nella serata del 29 luglio, non distante dalla caserma dei militari, in via Cavallotti.
La donna aveva fornito alle forze dell’ordine anche i dettagli della dinamica del furto ed una descrizione sommaria del presunto ladro che aveva messo a segno il colpo a bordo di uno scooter. In un primo momento i militari hanno diramato la descrizione del rapinatore e iniziato le ricerche che si sono interrotte quando il racconto della giovane ha iniziato ad avere delle pesanti incongruenze.
In particolare, la donna aveva dichiarato che, essendo lei disoccupata, aveva ricevuto la somma rubata qualche giorno prima dalla madre che però, non solo ha smentito ai militari questa versione ma ha aggiunto di non aver visto mai la figlia negli ultimi 15 giorni.
Ad incastrare definitivamente C.M., sono state le immagini delle telecamere presenti nel centro di Senigallia e nei pressi della caserma che, negli orari e nella zona dove si sarebbe consumato il furto, non hanno ripreso nulla. La giovane è stata così denunciata a piede libero per simulazione di reato.
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