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La Festa Castellana 2013 a Scapezzano di Senigallia dal 2 al 4 Agosto 2013

Torna la rievocazione storica medioevale con enogastronomia, spettacoli e competizioni

Festa Castellana a Scapezzano di Senigallia

Da venerdì 2 a domenica 4 agosto arriva a Scapezzano di Senigallia la Festa Castellana 2013. Quasi a rievocare la Festa della Frittata, che dal 1950 al 1961 veniva organizzata a Scapezzano nel pomeriggio del lunedì di Pasqua, l’indimenticato Maurizio Fraboni, scapezzanese innamorato della sua terra, nel 1997 diede vita alla 1^ Festa Castellana, del tutto simile a una sagra paesana, con lo scopo di proporre agli ospiti i piatti della tradizione contadina come: tagliatelle e gnocchi al sugo di papera,  oca al forno con patate,  grigliata mista di carne, conditella,  ciambellone e tanto altro.

Da allora la festa, posta in calendario nel primo fine-settimana di Agosto,  si è notevolmente sviluppata, coinvolgendo nell’organizzazione e nella realizzazione, attraverso le sue associazioni (ACLI, ARCI, Centro Sociale, Oratorio), l’intero paese.

Nel 2006 entra a far parte della Festa Castellana, quale elemento caratterizzante, il gruppo storico-rievocativo”La Castellana.
Il gruppo si compone mediamente di una cinquantina di figuranti.
I costumi medioevali,  frutto di meticolosa ricerca, sono stati confezionati da sarte locali che, gratuitamente, vi hanno speso tempo ed arte.

Festa Castellana 2013 a Scapezzano di SenigalliaLa Castellana” intende rievocare un avvenimento storico dell’estate del 1355, quando il cardinale guerriero spagnolo Gil Alvares Carrillo De Albornoz, di passaggio per i territori senigalliesi, nella sua opera di riorganizzazione dello stato della Chiesa, affascinato dalla bellezza del Castello di Scapezzano e consapevole della sua importanza strategica, sollecita il vescovo di Senigallia a nominare un capitano a cui affidare la difesa del castello dalle mire espansionistiche del Malatesta di Rimini.
Nel luglio di quello stesso anno il vescovo Ugolino nomina Capitano e Signore del castello di Scapezzano il nobile Masseo de’ Cavalcanti originario di Pistoia.

Dall’edizione del 2008, nel contesto della Festa Castellana, viene anche  disputato il “Palio dell’Oca, competizione tra le quattro contrade del paese: il Castello, il Borgo, la Croce e la Selva.

Gli organizzatori tengono anche in grande considerazione l’aspetto culturale.
Fin dalle primissime edizioni della Festa Castellana si tiene un concorso di disegno riservato ai ragazzi delle scuole elementari e medie intitolato alla memoria di Maurizio Fraboni.

Da alcuni anni si esegue, all’interno della chiesa parrocchiale che conserva pregevoli opere pittoriche recentemente recuperate e sottoposte a restauro, un concerto di musica medioevale.

Dal 2010 si svolge un concorso letterario che sta ottenendo un lusinghiero successo tanto che ha visto anche la partecipazione di un concorrente proveniente dalla Calabria.

Infine, dal 2011, ha luogo  un concorso fotografico con lo scopo di premiare le più significative istantanee della festa.

L’appuntamento per La Festa Castellana 2013 è dal 2 al 4 agosto, vi aspettiamo!

Per maggiori informazioni: www.scapezzano.it

Festa Castellana a Scapezzano di SenigalliaFesta Castellana a Scapezzano di SenigalliaFesta Castellana a Scapezzano di Senigallia

da Organizzatori della Festa Castellana

Commenti
Ci sono 4 commenti
roberto turchetti 2013-07-30 12:34:32
festa curata nei dettagli, nei tre giorni il paese rivive il massimo splendore del castello valorizzando il bellissimo panorama, ci sono mercatini spettacoli e ottima cucina insomma vale veramente la pena di farci una scappata.
Roberta 2013-07-30 18:04:46
Magari se le oche le lasciassero nei loro recinti sarebbe meglio! Non pensavo che anche dalle nostre parti si dovessero vedere 'ste robe!
anonimo 2013-07-31 00:35:26
Prima di giudicare 'ste robe andiamo a vedere se è come dice lei o sono solo giudizi sbagliati...
Roberta 2013-08-02 08:55:26
O forse è lei anonimo, ad avere giudizi sbagliati su cosa voglia veramente un'oca. Se la foto messa dalla redazione è rappresentativa (cioè oca condotta col bastone non necessariamente percossa) di come si svolge questa cosa allora le oche stanno meglio tranquille nei loro recinti. Chissà se a loro va bene di avere intorno tanta gente che incita questo quello o se magari vogliono andare da una parte perchè spaventate e invece sono costrette a seguire una certa direzione col bastone.
In nome delle tradizioni continuiamo a compiere scemenze grandiose , in realtà stiamo trastullando il nostro egoismo perchè ci DOBBIAMO divertire. E se al posto delle oche ci fosse lei? Ancora con la convinzione che gli animali debbano essere al nostro servizio?
Il problema è nella testa di molta gente senza sensibilità come vedo , e nemmeno troppa logica.
Per un'altra volta anonimo, farebbe una figura migliore se almeno il nome di battesimo lo mettesse.
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