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Coltivava marijuana in casa, pena di otto mesi per il giovane di Senigallia

Questa la decisione presa dal Giudice lunedì 29 luglio

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Tribunale, sentenza

Otto mesi di reclusione (con pena sospesa), 2000 euro di multa e confisca dell’attrezzatura sequestrata per P.S., il giovane senigalliese di 31 anni arrestato sabato 27 luglio dagli agenti del Commissariato locale.


Questa la decisione presa lunedì 29 luglio dal Giudice nei confronti dell’uomo: “il giudizio emerso dopo il processo ha riconosciuto la legittimità dell’arresto operato dai poliziotti“, evidenzia il Commissariato di Senigallia.

P.S. è stato invece assolto dal reato di spaccio.

Nel corso di una perquisizione nella casa di P.S. – in via Capanna – gli agenti avevano trovato piante e semi di marijuana e la strumentazione per la coltivazione e la produzione della sostanza stupefacente.

Commenti
Ci sono 9 commenti
Bruno 2013-07-30 04:28:20
C'è da dire che il giovane lo conosco ci o parlato,e mi ha fatto vedere i fogli della sentenza ma nn viene riportato che la pena di 8 mesi e 2000 euro di multa e stata sospesa perché incensurato ,ed è stato assolto per le accuse di spaccio perche il fatto non sussiste reato ed e stato immediatamente rilasciato,questi giornali e giornalisti scrivono solo quello che gli pare.....vergogna!!!! Lo avevate dipinto come un criminale......non a ammazzato nessuno e non ha rubato niente.
Cornelio 2013-07-30 09:35:38
I giornali devono intimorire... la paura deve dilagare... solo così le pecorelle seguiranno il pastore.
Bruno 2013-07-30 11:04:10
Poi c'è da dire che siamo nel 2013 dove già in molti stati la marjuana e permessa....è x qualche piantina non dovrebbe creare molto scalpore ma così dicendo sembra chissà che ha fatto!!! Il ragazzo non spacciava e infatti nella sentenza c'è anche scritto che la coltivazione se così la vogliamo chiamare era di lieve entità.almeno riportare giuste notizie no?
glauco galucoma 2013-07-30 12:00:04
povero P.S. coltivava per uso personale e per curarsi da varie malattie...donava parete delle piantine a tanti bisognosi che usano tale droga per curarsi da tumori ecc ecc.. assolutamente non lo faceva per scopi di lucro noooooo.. è un benefattore... quale strada gli intitoliamo? oppure una pizza con tante piantine coltivate che dite? ma pensa te!!! siamo nel 2013 e ancora esistono persone che pur di drogarsi continuano a fare contrapposizioni con altri stati... esistono le leggi...se lottate per cambiarle fatelo pure.. mai vi criticherò.. ma fino a che esistono vanno rispettate.. che vi piaccia oppure no.. Andate a fumare e vivere in altri paesi se pensate che sia bello e lecito fumare di tutto.. e buona fumata!! In questo caso.. per noi ottusi retrogradi che non ci frega nulla delle droghe (leggere e/o pesanti) e che capiamo che la cosa è illegale… beh per noi sfigati lasciateci pensare che P.S sarà di base un bravo ragazzo ma è pure uno spacciatore illegale.. lecito pensare.. lecito esprimere pensieri …adoro l’Italia così arretrata!!!!
Senigalliese purosangue 2013-07-30 14:10:47
Non dimentichiamo che a Senigallia da sempre si coltivava canapa. (cannabis sativa)
La si coltivava estesamente per produrre cordame.
(nessuno ricorda i "cordaroli" che faceivavano canvano le corde lungo le mura fino al dopoguerra? Beh! coltivavano cannabis!
Ho anche racconti di mio nonno, che contadino sulla collina del cavallo raccontava che fumava nella pipa i fiori di canapa. (ed era abitudine diffusa, a suo dire... e morto 20 anni fà a 98 anni..)
Chi ci dice che era cannabis sativa piuttosto che cannabis indica? ( sono assolutamente identiche)
Bruno 2013-07-30 14:53:50
Non dico che P.S. Abbia ragione, infatti a piantare le piantine e stato condannato a 8 mesi con pena sospesa e infatti leggi l'articolo che vedo ora e stato modificato hanno scritto che la pena e stata sospesa, e per il reato di spaccio e stato assolto forse perché era vero che nn spacciava no????altrimenti le autorità avrebbero potuto dimostrarlo che dici GLAUCO Gli piaceva fumare e non recava danni a nessuno..se non a lui.. Io non fumo neanche le sigarette però Saranno pure cavoli suoi quelli che faceva a casa.Quello che ti voglio dire che se le notizie fossero riportate come sono ,una notizia così passerebbe in secondo piano rispetto a tante cose più gravi che succedono.....è ripeto siamo nel 2013 e una notizia così ,che faccia così tanto rumore e assurdo. È inutile parlarne perché con persone ignoranti e non sto favoreggiando nessuno però non può essere uguale uno che fuma e più grave di uno che ruba, xche i due ragazzi che anno rubato il telefonino e passata in secondo piano che bravi vorrei vedere se vengono a rubare a casa di qualcuno se siete contenti,la legge va rispetta e quello nn ci piove. Ma la notizia deve essere data con la verità e i giusti gradi di importanza.
Rachele 2013-07-30 15:17:18
Sono personalmente contraria alle droghe di tutti i tipi e/ dipendenze varie che rovinano persone e famiglie . Ma allora la lista è lunghissima: gioco d'azzardo, alcol, ... rioba che ha spesso la benedizione dello Stato.
Tenderei a dire che le regole vanno rispettate, TUTTE, perchè mi hanno insegnato così a casa e a scuola. SOLO CHE non si capisce perchè per questa cosa qua che per me è una stupidaggine uno venga subito processato , condannano a 8 BEN 8 mesi (Anche se con pena sospesa), mentre ALTRI siano bellamente a piede libero malgrado i danni fatti alla collettività (e non parlo di 4 canne). Sembrano i soliti luoghi comuni, ma ... non lo sono.
glauco galucoma 2013-07-30 16:32:09
Bruno concordo sul fatto delle priorità e sull'importanza data.. ma qui non possiamo farci nulla ...viviamo in un paese dove nei TG nazionali mettono tra le notizie principali la Canalis e Bobo Vieri che si tengo per mano oppure il bikini fantastico dell Gregoraci...cosa vuoi pretendere dopo dalle prirità e dal giornalismo in generale? :)
Bruno 2013-07-30 17:15:57
Si si su questo hai ragione,il figlio di kate ci hanno fatto pure al computer come sarà a 15anni ma ognuno di noi dopo la nascita già e tanto se qualcuno si accorge del fiocco attaccato alla porta,infatti c'è lo con i giornalisti.
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