Senigallia: concorso fotografico Rione Porto, ecco i nomi dei vincitori
Massimo Gennaro è il migliore nel tema libero. Il podio di Senigallia in un clic
Ecco i vincitori del concorso fotografico del Rione Porto, svoltosi nell’ambito della festa del Rione, prevista fino a domenica 28 luglio.
1° classificato tema libero
Massimo Gennaro
L’ironico umorismo di Elliott Erwitt sicuramente traspare nelle foto vincitrici il tema libero di questo ottavo concorso.
Sia che si tratti di scatti fermati nella subway di qualche città americana, sia nel caso di riprese all’interno di qualche spazio espositivo, l’autore riesce, negli sguardi o nelle affinità dei soggetti, a regalarci delle situazioni spiritose, prodotte con quella grazia, delicatezza e leggerezza tipiche del grande fotografo newyorkese.
1° classificato tema Senigallia in un clic
Alberto Polonara
La nebbia nel porto canale è la nota fondamentale, il punctum fotografico della serie vincitrice di quest’ultima edizione del concorso.
Il bianconero proposto è di ottima realizzazione, morbido e brillante al contempo, in possesso di una composizione non lasciata al caso.
L’autore si concentra sulla danza dei pescherecci lasciando che la nebbia, citando Pascoli, nasconda le cose lontane: le architetture del porto vengono solo accennate, gli uomini sono lontane silhouette nere, la realtà sembra voler sfuggire, confinata nella nebbia, oltre un cancello.
2° classificato tema Senigallia in un clic
Wilson Santinelli
Il Corso, la Piazza del Duca, il Foro Annonario, vengono ripresi in modo non convenzionale, utilizzando tecniche quali il mosso, lo sfuocato o semplicemente inclinando la linea dell’orizzonte nell’inseguire il volo di un piccione.
L’autore riesce a dare vibrazioni nuove e inedite alle architetture della città, ai suoi spazi, allontanandosi, con coerenza stilistica, dal semplice documento.
3° classificato tema Senigallia in un clic
Andrea Lucani
L’autore propone tre ambienti della nostra città all’apparenza privi di situazioni particolarmente originali od eccezionali. A ben vedere gli scatti non sono poi così conformi: le composizioni, le geometrie, le tonalità utilizzate, le luci scelte riescono a trasmettere l’emozione di uno sguardo nuovo, una visione leggermente ma significativamente deviata dalla realtà, capace di catturare e lentamente coinvolgere lo spettatore.
(Aristide Salvalai)
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