Grande successo giovedì 18 luglio sera alla Chiesa Santa Maria della Neve–Portone per il concerto d’organo di Roberto Marini. Già al primo appuntamento la chiesa è risultata gremita.Don Giancarlo Giuliani consapevole della grande qualità e passione presenti in questa 12° edizione ha voluto ringraziare tutti i presenti, così numerosi al primo concerto, e l’amministrazione comunale per il fondamentale sostegno dato alla realizzazione del Festival.

Grande emozione per il nuovo inizio è stata manifestata dal direttore artistico il maestro Federica Iannella, che ha predisposto un cartellone che si farà ricordare e che martedì 23 luglio affronterà la sua prima trasferta di questa edizione a Corinaldo.

Il pubblico era formato da centinaia di fedelissimi che ormai seguono il Festival organistico Internazionale da 12 anni e da tanti visi nuovi di ogni età e provenienza, che hanno manifestato la soddisfazione e insieme la richiesta di spettacoli di questo livello.

Marini ha voluto mettere in relazione Bach a cui ha dedicato la prima parte del concerto, con Reger, un prolifico autore tedesco della fine dell’800 e primi del ‘900.

Alla sontuosità dell’organo barocco di Bach, il maestro di Teramo ha fatto seguire Max Reger che ha introdotto nel repertorio per organo tedesco elementi di sinfonia ottocentesca e persino le sperimentazioni del primo novecento.

Il pubblico ha gradito tantissimo la musica davvero grandiosa, che le 2000 canne dell’organo del Portone esprimevano con tutta la loro potenzialità.

Durante il concerto non è stato raro che turisti ignari facessero capolino sulla porta della chiesa, attirati dalla splendida sonorità che si diffondeva nell’aria.

E’ stato un ottimo inizio di serata e di rassegna con la Toccata e Fuga in re BWV 913 di Johann Sebastian Bach e una conclusione con la Fantasia sul corale “Halleluja! Gott zu loben” op. 52 n° 3 di Max Reger.

Roberto Marini ha ricordato al pubblico i suoi inizi con gli studi musicali a Roma come allievo del grande Germani.

Oggi è titolare della cattedra di Pratica Organistica e Canto gregoriano presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara ed è docente d’organo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Rispettando una antica consuetudine dei maestri d’organo titolari di sempre, o se volete rinnovando una tradizione, ora molto apprezzata, Marini ha concesso un bis con una sua improvvisazione originale e irripetibile.

Gli applausi del pubblico che si erano interrotti per consentirgli l’esecuzione, sono ripresi e continuati convinti.

Festival Organistico Internazionale 2013