Silvana Amati, interrogazione sullo stop al treno Roma-Falconara-Ravenna
Il trasporto ferroviario di Marche e Umbria sempre più penalizzato
La senatrice senigalliese Silvana Amati ha presentato un’interrogazione sulla possibile cancellazione del treno Frecciabianca Roma-Falconara-Ravenna. Silvana Amati è la prima firmataria dell’interrogazione.
Ecco il testo integrale.
Premesso che:
il trasporto pubblico su rotaia nelle Marche e nell’Umbria sta per giungere ad un ulteriore, articolato, degrado, in particolare per ciò che riguarda la tratta che collega Ancona a Roma;
appare sempre più plausibile, infatti, l’ipotesi di una possibile cancellazione nei prossimi mesi, in entrambe le tratte, dell’unico treno veloce che collega Ancona con la Capitale, il treno Frecciabianca Roma-Falconara-Ravenna;
con la soppressione del Frecciabianca il transito da Ravenna a Roma dovrebbe avvenire tramite lo snodo ferroviario di Bologna, in tal modo escludendo del tutto le Marche e l’Umbria, eliminando di fatto l’ultimo collegamento cosiddetto “veloce” tra l’Adriatico ed il Tirreno, danneggiando in tal modo gli utenti marchigiani a favore degli utenti;
grave è la mancanza, anche nel periodo estivo della fermata dei Freccia provenienti da Milano nella città di Senigallia prima città turistica del territorio marchigiano, così come è grave l’assenza in Umbria di fermate dell’Alta Velocità nella città di Orvieto;
la mancata realizzazione del raddoppio delle linea ferroviaria Orte-Falconara – asse portante del sistema ferroviario umbro-marchigiano che assicura il collegamento tra la dorsale Milano-Roma e la direttrice Adriatica- sta producendo enormi disagi ai cittadini e gravi danni all’economia delle Marche e dell’Umbria;
considerato che:
dopo anni di continui e pesanti tagli al sistema ferroviario marchigiano ed umbro soprattutto per ciò che concerne i treni ad alta velocità, pensare di ridurre ulteriormente i collegamenti tra Ancona e Roma sarebbe una scelta miope ed estremamente grave, ancorché inaccettabile, che non tiene conto delle pesanti ricadute che questa produrrebbe sia sotto il profilo sociale che economico su un territorio già pesantemente provato dalla crisi di questi anni;
la mobilità rappresenta un essenziale diritto di cittadinanza tutelato e promosso dai principi costituzionali;
per sapere:
se la notizia relativa alla soppressione Frecciabianca Roma- Falconara-Ravenna corrisponda al vero e, in caso affermativo, se il Ministro non ritenga di dover intervenire con la massima urgenza presso i vertici di Trenitalia affinché rivedano tale decisione garantendo in tal modo il diritto alla mobilità agli utenti marchigiani ed umbri;
quali iniziative intenda adottare per rilanciare il progetto di potenziamento infrastrutturale Orte-Falconara favorendo in tal modo il necessario e non più rinviabile rafforzamento dell’offerta ferroviaria nelle regioni Marche ed Umbria.
da
Silvana Amati, Valeria Cardinali, Remigio Ceroni, Camilla Fabbri, Nadia Ginetti, Maria Paola Merloni, Mario Morgoni, Gianluca Rossi, Luciano Rossi, Francesco Verducci
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