Nessuna minaccia dal giovane barricato in casa a Scapezzano di Senigallia
Polizia impegnata nel riportare la calma
Forse uno stato di agitazione o paura piuttosto che la volontà di fare male a qualcuno. E’ questa l’ipotesi della Polizia riguardo alla notizia di giovedì 11 luglio quando un giovane si è barricato in casa, nella frazione senigalliese di Scapezzano, e sulla quale si erano sparse voci non veritiere.
Gli uomini del Commissariato di PS di Senigallia e della Polizia Municipale sono stati impegnati nel riportare la calma nella frazione, in primis, al trentaduenne R.D., e poi anche gli altri abitanti che si erano preoccupati per delle minacce ricevute da alcuni passanti. In realtà – dichiara il ViceQuestore Aggiunto Agostino Licari – il ragazzo, pur tenendo in mano il coltello ed indossando al collo un grosso corno tribale, non ha mai dimostrato di voler aggredire o minacciare alcuno, né tanto meno di compiere atti di autolesionismo.
Pertanto, attraverso le “negoziazioni” con il 32enne, i poliziotti sono riusciti ad instaurare un dialogo con lui e a fargli abbassare la guardia tanto da poterlo disarmare (in un primo momento si era sparsa addirittura la voce che avesse imbracciato un fucile, non presente in casa) e poter consentire che venisse trasportato in ospedale per gli accertamenti sanitari obbligatori (forma meno critica rispetto al Trattamento sanitario obbligatorio).
Proprio per la presenza dei Vigili Urbani sembra si sia agitato il giovane tanto da prendere un coltello da cucina e barricarsi in casa. Fortunatamente la situazione è stata risolta senza che nessuno si facesse male: né il giovane, né gli operatori, a cui poi sono seguite le necessarie cure mediche.
X la mia esperienza ,posso solo fare dei complimenti x il lavoro svolto!!! Ci sono degli agenti speciali!! VERAMENTE detto con il cuore!!!
BUON LAVORO RAGAZZI!!!
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