Sabato 13 luglio alle ore 19.30 inaugurazione a Palazzo del Duca della mostra “La fotografia come arte: Nino Migliori e il Gruppo Misa”.Senigallia ripropone la sua leadership nel settore della fotografia con un evento di grande rilievo: la consegna del premio Ferroni Città di Senigallia a Nino Migliori, uno dei nomi più prestigiosi della fotografia contemporanea.

A consegnare il premio sabato 13 luglio 2013 alle ore 19.30 a Palazzo del Duca, un trofeo opera del grande scultore senigalliese Alfio Castelli, sarà il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

Per l’occasione è stata allestita una mostra dal titolo “La fotografia come arte: Nino Migliori e il Gruppo Misa” che resterà aperta a Palazzo del Duca fino al 10 settembre 2013 e visitabile tutti i giorni dalle ore 21.30 alle ore 24.

Il Premio Ferroni-Città di Senigallia nasce da un’iniziativa della Pro Loco di Senigallia e ha l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione e lo studio dell’opera di Ferruccio Ferroni.

Il grande fotografo Ferroni fu il vero archivista e lo storico del Gruppo Misa, il gruppo che dalla fine degli anni Cinquanta ha dato a Senigallia fama internazionale nel campo della fotografia con l’avvio della vicenda poetica di Mario Giacomelli.

Il vincitore di questa seconda edizione del Premio Ferroni è Nino Migliori, uno dei protagonisti della fotografia italiana, autore di alcuni noti capolavori, ispirati ai toni alti, cari all’estetica di Cavalli e del Gruppo Misa, ma anche uno sperimentatore di fama nazionale e internazionale.

La mostra che s’inaugura a Palazzo del Duca sempre sabato 13 luglio è un vero e proprio viaggio nell’opera di Nino Migliori e dei protagonisti del Gruppo Misa Mario Giacomelli, Piergiorgio Branzi, Ferruccio Ferroni, Adriano Malfagia, Bruno Simoncelli, Paolo Bocci, Silvio Pellegrini, Riccardo Gambelli.

Il percorso espositivo a Palazzo del Duca parte dalle testimonianze del Gruppo Misa e fornisce una vasta documentazione dell’opera di Nino Migliori, comprendendo anche alcuni capolavori a toni alti che l’artista ha deciso di donare al Museo di Senigallia, andando ad arricchire un patrimonio artistico e storico, che richiama appassionati della fotografia e studiosi nazionali ed internazionali.

In mostra figurano anche alcune immagini di Mario Giacomelli, messe a disposizione da Katiuscia Biondi Giacomelli, direttrice dell’archivio Giacomelli di Sassoferrato.

A Katiuscia Biondi si devono recenti studi sull’opera di Mario Giacomelli, che ne hanno messo recentemente in luce la ricerca linguistica e sperimentale.