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Saldi al via a Senigallia, si parte già a metà prezzo

Confartigianato: botteghe ed esercizi tentano il tutto per tutto, il piccolo commercio è in seria difficoltà

Saldi a Senigallia

Il tessuto produttivo si impoverisce e il micro e piccolo commercio vive un  momento di profonda crisi. Su base nazionale nei primi cinque mesi dell’anno  hanno chiuso oltre 4.000 negozi di abbigliamento e questo è un chiaro segnale  della gravità della situazione.

Anche le botteghe del centro di Senigallia e i piccoli esercizi commerciali non battono cassa e per questo aspettano con impazienza il tempo dei saldi per cercare di recuperare gli incassi perduti in mesi e mesi di attività, dichiara Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia, e in molti si stanno già attrezzando con iniziative mirate in attesa dei saldi e sono pronti a partire anche con percentuali di ribasso forti, fino a metà prezzo e oltre.

Una partenza con “il botto” per rialzare la curva degli acquisti e scongiurare la crisi. L’anno compie il giro di boa e per quanto la stagione invernale non sia mai stata rappresentativa in termini di ricavi e giro di affari, neanche il primo incedere dell’estate ha destato la voglia di shopping, complice un clima scostante e il maltempo che ha imperversato in tutto maggio e giugno scacciando potenziali clienti e turisti.

Responsabile ancor più la crisi che nei fatti ha serrato, oltre che assottigliato, il portafogli delle famiglie e i più si limitano a guardare le vetrine e curiosare tra gli scaffali senza acquistare nulla. Le imprese, micro attività a conduzione tipicamente familiare, sono provate da  questa situazione e costrette nel più drammatico dei casi a chiudere. Il piccolo  commercio è in seria difficoltà. Questo è quanto sta accadendo tanto a Senigallia quanto nei centri limitrofi. È una realtà di cui prendiamo atto con grande preoccupazione – continua Cicconi Massi – perché stiamo smarrendo una ricchezza di esperienza, tradizione, professionalità difficilmente replicabile.

Perdiamo pezzi pregiati della storia cittadina. Ora, non è certo realistico pensare che i saldi siano la panacea con cui risolvere tutti i problemi alla base del settore della distribuzione. Il potere d’acquisto delle famiglie in questi difficili anni di crisi è stato lentamente ma profondamente eroso e ancora non siamo tornati ai livelli di guardia. Non ci aspettiamo un’impennata delle vendite ma la percentuale di sconto può di certo invogliare all’acquisto. I piccoli esercizi aspettano i saldi con la fiducia di  poter ripianare il bilancio grazie a quegli introiti in più che la combinazione tra ribassi e estate tradizionalmente innesca.

Ora che la stagione è effettivamente partita e si riscontrano le prime presenze di turisti e visitatori, la partenza dei saldi è quanto più tempestiva. Per questo – conclude
Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia – riteniamo che il periodo di ribassi che si aprirà questo fine settimana rappresenta certo una concreta possibilità per i negozianti di vendere e per i clienti di acquistare merce a prezzi in offerta e congruenti alle possibilità finanziarie del momento.

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