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Il 4 luglio al via la rassegna “Metti una sera all’Arvultùra”

Quattro appuntamenti all'insegna dell'arte recitativa, musicale e culinaria

Luca Pagliari

Inizia giovedì 4 luglio la rassegna teatrale “Metti una sera all’Arvultùra”.  Quattro appuntamenti all’insegna dell’arte recitativa, musicale e culinaria.

Ogni serata sarà articolata nella seguente modalità:
–    Ore 18:00 apertura mercatino ortofrutticolo biologico
–    Ore 19:30 apericena con prodotti a Km0
–    Ore 21.30 inizio spettacolo.

Sul palco nel piazzale esterno all’Arvultùra, si esibirà giovedì 4 luglio Luca  Pagliari con il monologo “L’ultimo weekend“. Venerdì 12 luglio sarà il turno di  “Vorticando”, performance di danza di Roberto Lori. Venerdì 19 luglio, si  esibirà David Zanza Anzalone con “Falsi d’amore”. Infine, venerdì 26 luglio  toccherà al “Giuseppe Tomassini quintet” che presenterà l’album “La luna è  caduta dal cielo”.

Giovedì 4 luglio alle ore 21.30 il giornalista, scrittore e attore Luca Pagliari  porterà in scena una delle sue ultime opere “L’ultimo week end”. Per la prima volta un giornalista racconta la vicenda di Alberto Mercuriali  La sera del 5 luglio 2007, Alberto, giovane agronomo di Castrocaro, si trovò  improvvisamente proiettato all’interno di un tunnel senza uscita. Il 9 luglio,  disperato, Alberto scelse la soluzione estrema. Togliersi la vita.  Inevitabilmente in quel buco nero denso di dolore e domande senza risposta sono  finiti amici, familiari e quanti volevano bene ad Alberto. Luca Pagliari,  giornalista e autore, ha ricostruito gli ultimi giorni di vita di questo ragazzo  dall’aria mite e con la passione della pesca. Una vicenda che mette a nudo i  limiti di un’intera società e che induce una profonda riflessione sul mondo che  stiamo vivendo. In primis, il cinismo e la pochezza di una stampa sempre  proiettata alla caccia del tristemente famoso “mostro da sbattere in prima  pagina”. Raccontare e ascoltare la storia di Alberto è un atto di civiltà e di  giustizia. E’ un gesto dovuto per rendere meno vana la morte di un giovane, in  un’apparentemente tranquilla serata del luglio 2007.

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