Senigallia capitale del turismo marchigiano
Nonostante la flessione la spiaggia di velluto si conferma la località più attrattiva della regione
Nonostante la flessione Senigallia si conferma la località turistica più attrattiva dell’intera regione. Nel 2012 oltre un turista su tre nella prov. di Ancona ha deciso di soggiornare a Senigallia. La CNA a congresso chiede però una svolta che vada oltre il turismo balneare, con l’obiettivo di destagionalizzare ed aumentare le presenze.
Santini: “Diversificare ed arricchire il filone turistico è ormai un imperativo, poiché tale politica può gettare le basi per inaugurare una nuova stagione di rilancio dell’economia turistica cittadina, che fino ad oggi è stata orientata e si è incuneata prevalentemente sul turismo balneare, risorsa certamente di prim’ordine, ma che alla luce del vistoso calo delle presenze potrebbe segnare forti elementi di criticità imprenditoriale ed occupazionale, con pericolosi risvolti sull’intera economia cittadina”.
Di questo tema se ne è parlato al convegno congressuale della CNA di Senigallia, dove è stato fatto un quadro della situazione involutiva del turismo nazionale, passato dal primo posto del 1970 al quinto attuale, le scarse performance del Belpaese sul piano della competitività turistica scesa al 26′ posto nel mondo, pur detenendo quasi il 50% del totale dei siti patrimonio dell’Unesco.
Nonostante i grandi sforzi profusi dalla nostra regione sul piano promozionale, le Marche hanno ancora molte opportunità da cogliere, come ha ammesso il presidente Spacca, poiché in termine di presenze la sola provincia di Rimini ci supera di oltre cinque milioni di unità l’anno. In questo quadro tuttavia Senigallia si conferma nel 2012 “regina” del turismo marchigiano, allungando su altri comuni fortemente attrattivi come Fermo, San Benedetto e Pesaro con un vantaggio di oltre duecentomila presenze annue e coprendo da sola il 10% dell’intero bacino turistico regionale.
Gli imprenditori dirigenti della CNA che hanno introdotto l’incontro in assemblea con oltre centocinquanta associati presenti e numerose autorità intervenute, hanno tenuto a precisare che si rendono disponibili nell’aprire un confronto con le altre rappresentanze economiche e sociali per offrire alla città una prospettiva più solida e meno vulnerabile rispetto a quella attuale, legata alla generosità meteorologica dei due mesi estivi.
La presidente riconfermata Giovanna Curto ha proposto di arricchire il turismo balneare con un’offerta organica e strutturata di turismo sportivo, viste le numerose eccellenze che possiamo vantare, quello enogastronomico, magari associato aquello universitario con la nascita di un’alta scuola di cucina a completamento del percorso alberghiero, valorizzando altresì a fotografia e l’artigianato orafo ben presente in città, fino al turismo congressuale, di cui alcune strutture hanno già maturato una certa esperienza. In sostanza il messaggio che è scaturito forte e chiaro dall’assemblea della CNA, ripreso e condiviso dallo stesso sindaco Mangialardi, che ha rivendicato i passi avanti fatti dalla città sul piano architettonico, dell’arredo urbano e delle infrastrutture, è stato quello di inaugurare una nuova stagione politica in cui Senigallia diventi veramente turistica a 360 gradi, più propriamente “città dell’accoglienza”, che si possa declinare in ogni angolo cittadino ed in ogni mese dell’anno.
Il presidente dell’ENIT, prof. Celli che è intervenuto accompagnato dal presidente dell’Assoturismo Claudio Albonetti, ha riconosciuto la centralità della città, puntando il dito contro l’impasse dei burocrati e le discutibili scelte industriali compiute da alcune grandi imprese poco lungimiranti, invitando le istituzioni a fare squadra per cogliere le immense opportunità turistiche che offre il contesto internazionale.
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