Senigallia, la Giunta “vara” il bilancio di previsione 2013 e lo porta in commissione
Aumenta il sociale, ridotta all'osso la spesa pubblica, caos Imu e Tares. "Bilancio in equilibrio"
“Un bilancio in equilibrio che ci permette di rimanere entro i vincoli imposti dal patto di stabilità, nonostante l’incertezza normativa che vige attualmente“. Con queste parole l’assessore alle risorse finanziarie e patrimoniali Francesca Paci e il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi hanno espresso una “moderata soddisfazione” per la completa rivisitazione dello schema di bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013/2015 che la giunta senigalliese sta portando nelle varie commissioni, tra patto di stabilità e minori entrate per quasi 8 milioni di euro.
Moderata soddisfazione perché alcuni capitoli del bilancio di previsione 2013, che gran parte dei comuni italiani sta cercando di approvare entro il termine ultimo del 30 settembre, potrebbero essere del tutto rivisti (come promesso da parte del governo Letta per quanto riguarda la normativa sui tributi, Imu e Tares), mentre altri, come il sociale, “pur aumentati (il fondo di solidarietà supera i 300.000 euro, mentre è stato istituito un fondo per le imprese di circa 100.000 €), non sono ancora sufficienti a far fronte alle istanze dei cittadini di Senigallia“.
Per stilare il bilancio 2013 è stata necessaria – afferma Paci – una completa rivisitazione delle voci della spesa pubblica per quanto riguarda ogni assessorato, il che ha portato ad una contrazione netta di circa 1.600.000 euro, nonostante alcuni aumenti fisiologici (come l’illuminazone pubblica, una stima di circa 300.000 €). Sono stati effettuati tavoli con le associazioni di categoria, con le single sindacali per rendere tutti partecipi delle difficoltà che l’amministrazione sta incontrando: di molti temi, come i servizi sociali di cui è stata preservata la qualità o la refezione scolastica che ha permesso di economizzare circa 100.000 euro, sono state informate famiglie, cooperative, addetti e sindacati.
Sostanziale azzeramento per quanto riguarda il settore delle opere pubbliche e degli investimenti, con un meno 40% di risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Il che significherà qualche rattoppo stradale in meno. Sarà possibile invece l’intervento non più procrastinabile al cimitero delle Grazie con una nuova serie di loculi per circa 250.000 € (e dal 2014 anche al cimitero di Montignano). Contemporaneamente sono stati fermati gli interventi pubblici con risorse dedicate solo a progetti di qualità (si veda la messa in sicurezza della scuola Puccini, per circa 900.000 euro) e con il supporto di fondi europei (palazzetto Baviera, orti del vescovo, piazza Garibaldi).
I minori trasferimenti da parte dello Stato sono stati quantificati in 1.893.000 € (per il 2013) rispetto ai circa 9.500.000 € del 2010 (oltre l’80% in meno), il che ha reso molto difficile giocare la partite dell’obiettivo imposto dal patto di stabilità, ovvero raggiungere un “saldo” comunale di circa 5.300.000 euro.
Sul fronte delle entrate arriva la nota dolente per i cittadini. Sindaco e assessore hanno affermato che la manovra impositiva sull’Imu fosse necessaria, non volendo ritoccare l’addizionale Irpef che avrebbe intaccato invece il lavoro dipendente e le pensioni: per cui l’aliquota per la prima casa è stata fatta salire al 6 per 1000, salvando però da questo le imprese che stanno chiudendo una dietro l’altra e che non avrebbero retto ad un ulteriore aumento della tassazione.
Questo nuovo gettito si stima che porterà nelle casse comunali altri 2.500.000 euro, anche se per ora il pagamento della prima rata è sospeso (ancora non cancellato), in attesa di una riforma complessiva dell’aspetto tributario. Se dovesse esser abolita (qualche notizia in più la si dovrebbe avere entro il 31 agosto), lo stesso Stato dovrebbe prevedere al rimborso dei Comuni. Per il momento, il gettito complessivo dell’Imu versata dai senigalliesi si aggira (valore stimato) sui 19 milioni di euro, di cui però oltre 4.200.000 andrebbero al “fondo di solidarietà per i comuni”, mentre nel 2012 era di 18 mln € (12 al Comune e 6 allo Stato).
Sulla Tares, per il momento l’acconto è stato calcolato sulla base del 2012, ma anche in questo caso, aggiornamenti si avranno entro il 31 agosto dato che la riforma complessiva del settore potrebbe prevedere una super tassa unica per quanto riguarda i servizi connessi all’abitazione.
Altri due milioni per il raggiungimento del saldo previsto col patto di stabilità dovrebbero arrivare dal piano per l’alienazione dei beni comunali. Si tratta in questo caso di cifre previsionali al ribasso, data la situazione del mercato immobiliare che potrebbe rendere vani i tentativi di vendere (“non è una svendita” ci tengono a precisare Paci e Mangialardi) alcuni negozi e aree di proprietà del Comune.
Stime moderate per quanto riguarda la tassa di soggiorno, la tanto criticata imposta sul turismo che ora anche comuni come Rimini stanno imponendo. Sindaco e assessore fanno sapere di non averla ritoccata ma di prevedere in bilancio qualcosa come 390.000 euro (nel 2012 sono stati incassati “solo” 340.000 €). Imposta che permette di garantire i servizi per il turismo, settore trainante di Senigallia dopo i risultati regionali conseguiti.
Previsioni in ribasso anche per gli oneri di urbanizzazione: se nel 2012 ammontavano a 1.996.000 euro, la costante crisi dell’edilizia e dell’immobile hanno fatto ridimensionare la cifra per il 2013 ad un più prudente 1.400.000 €, dato “stimolato” solo grazie alle varianti urbanistiche che hanno permesso alla città di non fermarsi completamente.
Insomma, una situazione molto delicata quella del Comune di Senigallia come quella di tutti gli enti locali, gravata da una normativa incerta e in continuo aggiornamento che rende ogni previsione soggetta a rivisitazioni. In tutto questo clima, la Giunta senigalliese ha iniziato il percorso di condivisione nelle varie commissioni, dove “a parte qualche levata di scudi principalmente per ordine ideologico, i commissari si sono mostrati consapevoli della gravità della situazione“.
Tante parole e numeri per diere che siamo alla bancarotta del Comune e di Stato. Ma non vi rendete conto di quello che dite e che fate? L'economia è ferma da un pezzo e non si consuma più per pagare le tasse. Come si riprende l'economia? L'incentivo per i giovani è una idiozzia di stato, se le imprese non vendono i loro prodotti ora cosa assumono a fare i giovani? Anche se lo stato gli pagherà i contributi che pagherà lo stipendio? per produrre cosa? Non vi rendete conto che avete superato la soglia di non ritorno da un pezzo???? Da 30 anni gli Enti di stato hanno speso e sperperato più di quello che incassavano. Ora come si fà???? Togliete tutte le pensioni di stato a chi ha governato a qualsiasi livello per ripagare la loro cattiva gestione. Chiudete tutti gli Enti inutili, svendete tutto il patrimonio, e prima di alzare l'I.M.U., sulla prima casa, e l'I.V.A. toglietevi lo stipendio. L'esempio deve venire dall'alto poi si chiede anche agli ultimi. Non capite che in questo momento l'unica cosa è diminuire o togliere le tasse a qualsiasi livello?????
Dichiarate la bancarotta mentale e COMMISSARIATEVI il cervello se ne avete.
- BRUNACCIONI FLAVIO: Dirigente Polizia Municipale e Protezione Civile, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 57.492,88;
- FILONZI LAURA: Dirigente area Organizzazione e Risorse Finanziarie, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.497,22;
- MANDOLINI MAURIZIO: Dirigente area Persona e Ambito Territoriale Sociale, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.728,52;
- MATTEI PAOLO: Dirigente area Turismo, Promozione e Sviluppo Economico, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 60.676,45;
- ROCCATO GIANNI: Dirigente area Tecnica, Territorio e Ambiente, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.553,77.
perché non prevedete di ridurre gli stipendi anche di questi signori. Mi auguro che il pdl continui nella lotta contro l'abolizione dell'IMU così non avrete più problemi di 4 o 6%. Senigallia il 3 luglio è deserta non ci sono turisti e forse ne vedremo pochi anche ad agosto.
Pagavo 1265 eu l' anno di Imu 2 anni fa, ora ne pago 1750 e con questo ritocchino al 6x1000 dovrebbe aumentare del 50%...Smettero' di pagarla naturalmete, sia perche' e' insostenibile, ma soprattutto perche' dovete avere la dignita' di fermarvi, di placare la vostra avidita', di capire che prima viene l' esigenza della persona di vivere per se e per i propri cari, specialmente per quelli che come me stavano gia' pagando molto caro.
In conclusione vorrei dirvi che fate veramente schifo! Penso che questo riassuma un po' il tutto...
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