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Welfare: siglato l’accordo integrativo regionale per le cooperative sociali

Sottoscritto dagli enti regionali e dai sindacati, l'accordo riguarda 8 mila lavoratori occupati in 220 coop sociali

associazionismo, cooperative sociali

Le rappresentanze delle cooperative sociali Federsolidarietà Confcooperative Marche, Legacoopsociali Marche, Agci Solidarietà Marche e i sindacati Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fp Cisl, Uil Fpl delle Marche hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del contratto collettivo integrativo regionale per i lavoratori delle cooperative del settore socio–sanitario, assistenziale, educativo e d’inserimento lavorativo della regione Marche.

L’intesa è un risultato di speranza per tutti gli occupati del settore, circa 8 mila – hanno commentato Centrali cooperative e sindacati, – in un momento in cui continuano a farsi sentire, con forza, gli effetti della crisi economica che influiscono pesantemente anche nel sistema del welfare con le politiche di spending review“.

L’integrativo regionale, che è stato sottoscritto finora solo nel Lazio, viene applicato dalle 220 coop sociali aderenti alle tre Centrali e prevede “l’impegno delle parti a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti individuando come scelta strategica la valorizzazione del lavoro attraverso il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori nell’organizzazione dei servizi” e assicurando la crescita economica e professionale degli addetti che operano nelle cooperative sociali. Sindacati e Centrali cooperative, nell’intesa, criticano la Regione Marche per l’abolizione del Tariffario regionale del marzo 2012, “che introduce ulteriori elementi di incertezza e di difficoltà in un settore già pesantemente provato dai tagli alla finanza pubblica“.

Per questo motivo, firmeranno un accordo per definire, a differenza delle tabelle emanate dal ministero del Lavoro, il costo orario dei servizi svolti dalle cooperative sociali, che tenga conto anche dei costi organizzativi e amministrativi e degli oneri legati agli obblighi normativi che gravano sulle coop sociali. Sarà un tariffario che comprenderà le risorse finanziare minime che dovranno essere individuate come base delle gare d’appalto per consentire l’integrale applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e territoriale.

Centrali cooperative e sindacati concordano, inoltre, nella necessità di “sollecitare gli Osservatori provinciali sulla cooperazione, istituiti presso le Direzioni territoriali del lavoro, a promuovere la sottoscrizione d’intese, protocolli, atti di indirizzo in materia di tutela delle condizioni di lavoro negli appalti” che sono spesso gestiti, da parte delle pubbliche amministrazioni, al massimo ribasso con gravi conseguenze economiche per le cooperative sociali, che sono costrette a subire la concorrenza costretta d’imprese che non applicano il contratto nazionale di lavoro, i dipendenti e, di conseguenza, per la qualità del servizio garantito.

L’accordo è stato sottoscritto da Eraldo Giangiacomi per Federsolidarietà Confcooperative Marche, Amedeo Duranti per Legacoopsociali Marche, Orietta Zitti per l’Agci Solidarietà Marche, Delia Arpe e Luana Bortone Fp Cgil regionale Marche, Selena Soleggiati, Marco Paialunga e Vincenza De Leo per Fisascat Cisl regionale Marche, Laura Raccosta per Fp Cisl regionale Marche, Carlo Santini e Paola Cirilli per la Uil Fpl regionale Marche.

da Legacoopsociali Marche

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