Sono state fermate immediatamente, grazie al rapido intervento degli agenti del Commissariato di Senigallia, ma anche grazie alla tempestiva chiamata di un’anziana, che ha subito telefonato al 113 non appena ha sentito il rumore che le due ragazze avevano fatto per tentare di introdursi in casa.

La Polizia ha così potuto cogliere sul fatto S.J., trentunenne della provincia di Milano, e N.S, ventenne nata in provincia di Carbonia, mentre uscivano da uno stabile e cercavano di defilarsi tra le auto in sosta nella zona della Chiesa del Portone, dopo aver forzato la porta del condominio e averci provato con quelle di alcuni garage.

Gli agenti, allertati da una residente che aveva telefonato in Commissariato affermando che due donne stavano cercando di introdursi in casa, hanno trovato addosso alle due donne due grossi cacciaviti, utilizzati per forzare le porte. Le due, entrambe di origine rom, sono subito state riconosciute dalla residente del palazzo e sono state condotte presso gli uffici della Polizia.

Dopo gli accertamenti, gli agenti di Senigallia hanno ricostruito la storia “professionale” delle due ladre, con precedenti di furto in zona, anche ad Ancona e Falconara, e anche fuori dalle Marche, dove S.J. si è resa protagonista di episodi analoghi, utilizzando altre 16 identità e collezionando denunce e arresti pure a Prato, Rovigo, Pescara, L’Aquila, Roma, Frosinone.

Per entrambe è scattata la denuncia per aver forzato gli ingressi e per porto di arnesi atti allo scasso. Nei confronti delle due rom è stato emanato, a firma del Questore di Ancona, un provvedimento di allontantamento dal territorio comunale di Senigallia, che si affianca a quelli di Falconara e Ancona.