Le imprese di Oasi Confartigianato lanciano l’allarme: Una spiaggia troppo “salata”
Costi di gestione esorbitanti ed una stagione che non ingrana
Canoni demaniali pronti al raddoppio, servizi di salvataggio dal conto salato e, come se non bastasse, una cappa di nubi e pioggia che tiene alla larga bagnanti e turisti. Non è rosa e fiori la vita degli operatori balneari di Senigallia, che, alle porte di luglio, lamentano un inizio di stagione magro e deludente con poche prospettive di miglioramento.
“Sono infatti tante le problematiche che preoccupano il settore, tutte urgenti“, dichiarano Paolo Pierpaoli e Giacomo Cicconi Massi, Presidente e Responsabile Oasi Confartigianato Senigallia, Associazione che tutela la categoria degli operatori balneari e promuove il turismo. “Gli imprenditori sono oberati da spese di gestione in continua crescita e non riescono a far fronte alle uscite – affermano i rappresentanti di Oasi Confartigianato – La liquidità è scarsa, i bilanci aziendali ridotti all’osso.
I costi del servizio di salvataggio sono la voce più pesante, in quanto vanno a incidere sul bilancio di ogni singola attività con percentuali molto elevate (oltre il 15%). Purtroppo i contributi che annualmente il Comune eroga non bastano e il fardello ricade tutto sulle spalle degli imprenditori. Auspichiamo che per la prossima stagione sia possibile da parte dell’Amministrazione stanziare una somma più cospicua al fine di garantire il servizio e al tempo stesso la sopravvivenza delle imprese. Un ulteriore fronte di preoccupazione per la categoria è rappresentato dai costi dei canoni di concessione demaniale di cui si paventa il raddoppio. Fino a oggi gli stabilimenti hanno pagato l’effettivo utilizzo della spiaggia e quindi per sei mesi all’anno e non oltre.
Ora si vuole introdurre il principio per cui il pagamento è nei fatti dovuto per tutto l’anno e questo comporterebbe in via definitiva un raddoppio dei costi per le attività. Insostenibile. Si va a minare alle basi un comparto fondamentale per il turismo locale, costituito per la stragrande maggioranza da micro e piccole imprese a conduzione familiare di elevata professionalità.
Noi come Oasi Confartigianato combatteremo contro questo provvedimento e auspichiamo che il Comune di Senigallia così come tutte le altre Amministrazioni che vivono di turismo balneare si uniscano a noi in questa battaglia che sappiamo essere tanto difficile quanto vitale. Ricordiamo – concludono Pierpaoli e Cicconi Massi – che l’Amministrazione di Senigallia ha sempre dimostrato sensibilità alle problematiche degli operatori balneari e che Oasi e gli operatori che essa rappresenta sono una risorsa preziosa per il turismo e per lo sviluppo economico del nostro territorio. In tal sede ringraziamo il Comune per aver aperto il parcheggio in prossimità dell’Italcementi, dando la possibilità così al Lungomare di Ponente di avere un suo punto sosta.”
daOasi Confartigianato
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