La “bussola” di Ilvo Diamanti per i delusi dalla politica al CaterRaduno di Senigallia
Sondaggio tra il pubblico: si rivoterebbe come alle ultime elezioni? - FOTO
Puntata ‘politica’ di Caterpillar in Piazza Roma. Nel pomeriggio del 26 giugno si è cercato di dare voce alle diverse esigenze dei cittadini nei confronti dei loro governanti. Ma è stato soprattutto testato l’indice di gradimento verso i partiti e si è cercato di prevedere il futuro scenario del paese. Ospite d’onore Ilvo Diamanti, docente universitario e celebre editorialista di “Repubblica”.Ospiti di questo evento demoscopico, oltre all’autore della “Bussola”, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – stavolta invitato, dopo aver tagliato il nastro di partenza dell’edizione XL (al che Paolo Maggioni ha proposto di accomodarsi “come se fosse a casa sua“); Alessio Ciacci, Assessore dimissionario all’Ambiente e alla Partecipazione del Comune di Capannori (Lucca), vincitore del premio “Personaggio Ambiente 2012” promotore della raccolta firme “Rifiuti Zero” (che ha tuttora superato le 40.000 firme); e Antonio de Vitto, rappresentante del Movimento 5 Stelle Meetup di Senigallia.
La crisi attuale della politica ormai “liquida”, l’affermazione del Movimento 5 Stelle, la crisi dei partiti tradizionali alle scorse elezioni politiche del 25-26 febbraio i comportamenti dei cittadini di fronte al voto sono stati i temi dibattuti dal palco e tra il pubblico del CaterRaduno. Vittima sacrificale delle battute dei conduttori – ed era scontato – il Partito Democratico, ma Diamanti ha sottolineato che “non esiste più quel rapporto di fedeltà verso i partiti tradizionali, la Messa è finita.Un quarto degli elettori alle recenti elezioni ha deciso cosa votare negli ultimi sette giorni.” Il professore ha posto una domanda al pubblico a sorpresa: alle 19,30, al termine della diretta, quanti sapranno cosa votare? La maggioranza, per alzata di mano, è rislutata incerta,
Una risposta a questa incertezza, una “bussola” per orietarsi è stata data dagli altri personaggi sul palco. Il sindaco Mangialardi ammette di risiedere nel partito dei ‘perdenti’ e che la situazione politica è in fase di stallo, che “l’unica soluzione è rinnovare non solo le persone, ma anche le idee, e l’acquisto di F35 non può aiutare in questa direzione. Si può partire lottando perchè l’acqua rimanga pubblica e contro il consumo del territorio“.
Ciacci – che ha lasciato il Partito Democratico in aperto dissnso – ha risposto citando l’esempio dell’elezione di Renato Accorinti a Messina, un candidato fuori dai partiti e sostenuto dalle sole associazioni. Più avaro di proposte de Vitto, il quale ha comunque evidenziato che il M5S farà di tutto per stare gradualmente vicino alle esigenze dei cittadini.
Ilvo Diamanti ha sottolineato che lo studio della politica fino agli anni ’80 era più semplice e noioso, dato che presente passato e futuro allora erano una sola cosa; ora si è in totale incertezza per quello che accadrà nel prossimo anno. Ora abbiamo tre forze di minoranza in Parlamento che si guardano in modo circospetto.
E su questa conclusione priva di uno sbocco risolutivo si chiude la puntata con l’esecuzione del CaterradInno.
Nella serata, alle 22, sempre in Piazza Roma è prevsto l’incontro su donne e violenza di genere. A condurre la triade rosa Sara Zambotti-Natasha Lusenti-Cinzia Poli. “Sui tacchi stacci tu” vedrà la partecipazione della scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Assente – ma era cosa già preannunciata – l’ex ministro alle Pari Opportunità Josefa Idem.
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